e' proprio la necessità di addivenire ad una regolamentazione della condotta coltivativa, che superi i limiti previsti dagli artt. 17 e 26 del dpr 309/90, si da non circoscriverla alle sole sperimentazioni pseudo scientifiche (di cui ben poco sappiamo), lo scopo che dobbiamo perseguire.
Se si pervenisse alla armonizzazione del regime che regola la coltivazione rispetto alla detenzione ad uso personale, ormai depenalizzata, avremmo un punto di partenza certo e serio.