Dipende.....faccio anche io parte della schiera di quelli che, a seconda dei casi, lo riutilizza sempre per altri cultivi......soprattutto sulle autofiorenti ad esempio.
Le uniche accortezze che prendo sono nel cercare di ripulire il piu' possibile il substrato dalle radici della precedente "inquilina" a mano per poi irrigare con gli enzimi, che servono appunto per eliminare (o meglio trasformare) le radici morte che rimangono.
Dopodiche' lo riutilizzo irrigandolo con stimolatore per radici e piantando i nuovi semi.
Ah....essendo in debito di nutrienti (perché assorbiti dalla pianta precendente), ricordarsi di fertirrigare un po' piu' spesso che rispetto a terriccio nuovo appena comprato.



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