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Discussione: Qualche regola per difendersi in materia di coltivazione

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  1. #1
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    No, non era una procedura standard, o meglio lo è talora - spero assai raramente - da parte di qualche persona che, così facendo, nasconde dietro una divisa la propria meschinità ed indegnità a servire veramente lo Stato.
    Per quanto attiene alle perquisizioni personali esse dovrebbe essere svolte nell'assoluto rispetto e nel pieno decoro della persona che subisce il controllo.
    In questi casi io consiglio il buon senso.
    Cerchiamo di mantenere la calma assoluta, non cerchiamo di ricorrere a furbizie che possono creare equivoci con le forze dell'ordine e favorire condotte - da parte di costoro - non ortodosse.
    Se siete in possesso di sostanze proibite od illecite, consegnatele spontaneamente, perché esse difficilmente sfuggiranno alla perquisizione.
    Tanto vale, quindi, prendere l'iniziativa, assumere un atteggiamento leale, proprio perché se si detiene - senza fini di cessione a terzi - non si ha nulla da nascondere e tale condotta costituisce un argomento difensivo di carattere logico e storico, indubbiamente valido.
    Non cadete nelle provocazioni e non rispondete a battute od insulti.
    Ribadisco, se una persona detiene su di sé per uso personale e viene colta in un luogo pubblico, o nella propria autovettura, in tale situazione - vale a dire con un quantitativo modico di qualche grammo - non deve temere nulla.
    Si tratta di una condotta che anche se valutata dagli inquirenti o dal PM, all'inizio come violatrice l'art. 73 e, quindi, penalmente rilevante, in realtà - come insegna la giurisprudenza che si è venuta a formare - deve essere riconosciuta come, al più, in contrasto con l'art. 75.
    Non cedete al timore dell'arresto, perché per qualche grammo detenuto (non ceduto) le forze dell'ordine non devono arrestare l'indagato.
    Se le operazioni si protraessero al di là del mero controllo personale, del mero sequestro dello stupefacente, se gli agenti iniziano a farvi domande di qualsiasi natura, chiedete di avvertire un avvocato, o la vostra famiglia, od una persona di vostra fiducia (è un vostro diritto).
    Ricordate che non potete essere interrogati senza la presenza di un difensore, e non sbilanciatevi in dichiarazioni, che, per lo più, non sono di alcuna utilità processuale per voi.
    Questo in linea di massimo deve essere l'atteggiamento da serbare,

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    No, non era una procedura standard, o meglio lo è talora - spero assai raramente - da parte di qualche persona che, così facendo, nasconde dietro una divisa la propria meschinità ed indegnità a servire veramente lo Stato.
    Per quanto attiene alle perquisizioni personali esse dovrebbe essere svolte nell'assoluto rispetto e nel pieno decoro della persona che subisce il controllo.
    In questi casi io consiglio il buon senso.
    Cerchiamo di mantenere la calma assoluta, non cerchiamo di ricorrere a furbizie che possono creare equivoci con le forze dell'ordine e favorire condotte - da parte di costoro - non ortodosse.
    Se siete in possesso di sostanze proibite od illecite, consegnatele spontaneamente, perché esse difficilmente sfuggiranno alla perquisizione.
    Tanto vale, quindi, prendere l'iniziativa, assumere un atteggiamento leale, proprio perché se si detiene - senza fini di cessione a terzi - non si ha nulla da nascondere e tale condotta costituisce un argomento difensivo di carattere logico e storico, indubbiamente valido.
    Non cadete nelle provocazioni e non rispondete a battute od insulti.
    Ribadisco, se una persona detiene su di sé per uso personale e viene colta in un luogo pubblico, o nella propria autovettura, in tale situazione - vale a dire con un quantitativo modico di qualche grammo - non deve temere nulla.
    Si tratta di una condotta che anche se valutata dagli inquirenti o dal PM, all'inizio come violatrice l'art. 73 e, quindi, penalmente rilevante, in realtà - come insegna la giurisprudenza che si è venuta a formare - deve essere riconosciuta come, al più, in contrasto con l'art. 75.
    Non cedete al timore dell'arresto, perché per qualche grammo detenuto (non ceduto) le forze dell'ordine non devono arrestare l'indagato.
    Se le operazioni si protraessero al di là del mero controllo personale, del mero sequestro dello stupefacente, se gli agenti iniziano a farvi domande di qualsiasi natura, chiedete di avvertire un avvocato, o la vostra famiglia, od una persona di vostra fiducia (è un vostro diritto).
    Ricordate che non potete essere interrogati senza la presenza di un difensore, e non sbilanciatevi in dichiarazioni, che, per lo più, non sono di alcuna utilità processuale per voi.
    Questo in linea di massimo deve essere l'atteggiamento da serbare,
    io sento spesso parlare della CARTA anche se a me non è mai capitato.
    mi spiego, controllo persona trovata con un tot di sostanza per uso personale 2g circ...CARTA.
    precisamente cos'è?
    che problemi si hanno?
    viene fatta sempre in caso si viene trovati in possesso di un piccolo quantitativo di stupefacente?
    grazie in anticipo

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