
Originariamente Scritto da
M'agganjo
Ma non credo ci sia molto da firmare... l'avvocato è abbastanza conosciuto negli ambienti antiproibizionisti (anche se l'avv. non è totalmente antiproibizionista), a mio modesto parere dovrebbe farsi "pubblicizzare" da movimenti e partiti liberali antipro, anche contattando vari parlamentari a favore della depenalizzazione o della legalizzazione. So che ha avuto sfortuna in passato, ma se davvero vogliamo presentare un progetto legislativo bisogna per forza aggrapparsi a partiti come i Radicali, M5S, Sel per quanto riguarda il parlamento, ma anche altri partiti minori come il Partito Liberale Italiano o movimenti come Rinascita Liberale Antiproibizionista (vi cito questi perché secondo me sono tra i pochi a non fare demagogia). Raccogliere 50.000 firme è molto più difficile di quanto pensiate: ci vogliono strutture, pubblicità, manifestazioni e quindi ci vogliono soldi. Insomma, non è una cosa che si può risolvere con il solo utilizzo di internet.