Se uno ha bisogno di assumere una sostanza che altera in un qualche modo la percezione della realtà è perchè la realtà non gli piace poi tanto... :-] o no?
quindi direi che si... ha dei problemi..problemi dei quali nemmeno lui si rende conto, anche perchè solitamente un \"pothead\" tende più a ignorare i problemi che a risolverli.. ci sarà pure una ragione?
Come dice zulu nel documentario l'erba proibita? che per lui è fondamentalmente placebbo! cioè se si deve dare una mossa si da una mossa fumando ecc ecc...evidentemente ignora il significato della parola placebbo, oppure lo conosce fin troppo bene e la sfrutta a suo piacimento...
non è forse questo un'esempio di dipendenza?
Uno per assumere qualcosa che fa effetto placebbo, innanzitutto deve essere convinto che quella sostanza sortirà un qualche effetto positivo...altrimenti non può esserci effetto placebo... e per essere convinti di avere bisogno di una cura.. bisogna quantomeno convincersi di essere malati..e a questo punto io gli chiederei: quale è la tua malattia?cosa causa il tuo bisogno di \"medicarti\"?:-D
punto 2: una sostanza assunta per scatenare un'effetto placebo, non può essere autoprescritta, altrimenti il paziente saprà che si tratta di sola acqua distillata e l'effetto placebo non avrebbe luogo... quindi zulu, ha detto una gran castroneria senza neanche accorgersene.. secondo me.
Il punto è che la \"crisi\" di astinenza da ganja, se si può definire così,vi prego non trucidatemi per aver detto una cosa simile, non è sempre uguale!
Vi spiego: l'individuo X fuma 5g di ganja al giorno per anni e improvvisamente è costretto a smettere. Diventa irrascibile, permaloso,violento ecc....
l'individuo Y ha fumato la stessa quantità con le stesse modalità eppure la sua crisi è diversa: diventa triste,non riesce più a scherzare, mangia meno(eheh), è continuamente depresso ecc
e questo in una serie di differenti \"gradazioni\"... nel senso che l'individuo Z potrebbe anche sentirsi come il primo e il secondo insieme e quello W ,invece,può non sentire alcun cambiamento nella sua risposta emotiva agli stimoli esterni, anche se c'è stato.
Questo significa che pur non essendo pericolosa come le altre sostanze, può comunque avere un'effetto \"destabilizzante\" sulla condizione psicofisica nonchè emotiva dell'assuntore, e il che non è necessarimente sempre un male.
Avevo dimenticato di dire che questa Pseudocrisi di astinenza è solo uno stato passeggero.. non un cambiamento definitivo!ma alcuni ci si fissano così tanto che alla fine fumare diventa inutile,perchè \"li prende male\"
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> quindi secondo me una persona fuma per avere quel momento di pace e serenità e staccarsi da questa vita spesso troppo monotona e sempre più vicina alla routine. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Stai molto attento a ciò che dici... hai appena ammesso che la ganja distorce la percezione della realtà ...o che provoca persino un distacco.. a mio parere,è una gran cavolata.
e se fosse vero... Sei sicuro che staccarsi dalla realtà sia sempre e comunque un bene?
Interessante la tua teoria ganjino! ma io continuo a credere che si tratti di semplici alibi,cioè ti convinci di aver notato qualcosa nella sostanza che in qualche modo ti fa vivere meglio. Si tratta di barattare una serie di complicazioni per delle altre considerate più piacevoli e convenienti.
Un modo come un'altro per non ammettere che si è DIPENDENTI dalla sostanza.. perchè ammetterlo significherebbe anche accettare la propria impotenza, la propria incapacità di gestirsi..che può anche non essere affatto riscontrabile nelle azioni di tutti i giorni.
E' ovvio che questa serie di complicazioni non è sempre la stessa... come è ovvio che ognuno si crea i suoi alibi più o meno personali per giustificare la sua dipendenza e il suo bisogno di \"evadere\" dalla realtà ... se non fosse così.. inizierei a preoccuparmi seriamente, perchè significherebbe che ormai i cloni sono tra noi... :-]
Anche io rinuncio se mi offrono altro, anzi.. ad essere sincero di solito rifiuto anche la ganja.. in questo periodo.. ma non perchè non ne sento il bisogno, magari in quel contesto l'uso di quella o quell'altra sostanza sarebbe anche accettabile, ma solo perchè mi sono autoimposto dei limiti.
Quando ti accorgi che la tua vita non ha più senso senza quella sostanza.. perchè tutto girava intorno ad essa.. non puoi fare a meno di pensare che essa abbia in qualche modo interferito con il \"normale\" scorrere degli eventi...
oppure si può?
e poi forza ganjì... mi vieni a dire che fumare non è un vizio? è come dire che il pane di segale non è fatto con la segale... :-]
nessuno obbliga un'altro a crearsi degli alibi per giustificare la propria dipendenza,eppure lo facciamo! perchè?
e chi lo sa... io non metto in dubbio il fatto che un consumatore di ganja può essere una persona \"normale\".. solo che bibsognerebbe riconsiderare il significato della parola \"normalità \"... perchè se un tizio che beve 2 litri di vino al giorno è normale.. perchè non dovrebbe esserlo anche chi fuma ganja, o cala le paste?solo perchè lo dice la legge?
chi fa queste leggi, può solo succhiarmi lo scroto! :-]
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: DrZoidBud il 08-03-2006 22:49 ]