Lei ha ragione.
Il referendum è lo strumento di massima partecipazione del popolo alla democrazia.
Solo che il nostro ordinamento concepisce la presenza del cittadino solo per distruggere e non per costruire.
Il referendum in Italia ha solo carattere abrogativo e, dunque, è necessario ricorrere ad altri metodi, quali ad esempio leggi di iniziativa popolare.
I signori grillini che si riempiono la bocca di costituzione e democrazia (e forse farebbero bene a studiarsi il testo di legge fondamentale, che conoscono molto poco ahimè) perchè nel loro furioso intento di dare voci ai cittadini non si impegnano in tal senso.
Recentemente ho avuto un casuale incontro con un neo-eletto deputato del M5S (non dico dove per non svelarne il nome), ebbene egli è certo una persona per bene (non certo un fanatico quali alcuni suoi colleghi) ma mi pareva non solo spaesato dinanzi al tema stupefacenti, ma anche - affermando diplomaticamente di volere capire - poco interessato al tema e più a fare conoscere sè stesso.
Voglio dire che il problema droghe non è supportato nelle sedi istituzionali in modo serio e non vi sono forze politiche che abbiamo intenzione seria di fronteggiare lo strapotere del DAP.
quanto alla firma di Mr. B. si tratta di ulteriore propaganda e basta; M r. b. sottoscrive referendum dei quali nulla conosce e nulla interessa e Pannella gli fa un poco di isterica pubblicità.
Questo è il referendum oggi.
Pensate che su entrambi i fronti si parla di referendum che mira a legalizzare gli stupefacenti (c'è su Youtube un video con Di Pietro allucinante ed allucinato), mentre il quesito (insulso in sè) non pone tale tema.
Ed allora di cosa stanno parlando'
Non è ora che i radicali cominci ad interessarsi seriamente e smettere populismo e demagogia?