....nell'alternarsi del potere angioino ora e aragonese poi, la sicilia ha subito per quattro secoli e più le conseguenze dell'assoggettamento di un potere esterno......ciò accade da napoli in giù.....sappiamo benissimo che il lazio, umbira e marche fossero stato vaticano....e che nonostante il nord fosse succube dell'invasione asburgica, deteneva nella realtà dei \"comuni\" una propria identità e una limitata autonomia.
Bene...questa autonomia per il sud non è mai esistita, o per lo meno, da quando la francia e la corte aragonese iniziarono ad alternarsi al potere in periodo rinascimentale.........a differenza del regno di napoli ad esempio, quello di sicilia fù colonia spagnola più che francese.....la spagna che già nel 700, esaurite le buone speranze per l'aver scoperto un \"nuovo mondo\", entra in una crisi interna che rende difficile il controllo dei territori esteri.....di conseguenza la sicilia piomba in una sorta di caos amministrativo..........
In questo scenario a metà strada trà il tragico e il grottesco....ben più di un secolo prima dell'unione d'italia....quella che noi oggi definiamo \"mafia\" inizia a prendere piede come organizzazione in grado di tenere sotto controllo la situazione \"salvaguardando\" e amministrando in qualche modo quella che era all'epoca una realtà feudale.......la deturpata e calpestata ricchezza di un isola lasciata al proprio destino da una corona allo scatafascio...........oggi tutto questo si è trasformato...ed è uno dei problemi più importanti che l'Italia possa mai affrontare....se mai ce ne sarà l' intenzione e la capacità !!!