Caro Neofita,
mi permetta di dirle che la situazione non è proprio quella da lei descritta.
Esistono convenzioni internazionali (cito quella di NY e quella di Vienna esemplificativamente) che vincolano i paesi membri, sicchè nella gran parte del mondo, le sostanze inserite nelle tabelle allegate alle convenzioni (e la cannabis è tra queste) sono considerate stupefacenti.
Diciamo, invece, che la UE, sempre sensibile a instaurare procedure di infrazione esclusivamente per ragioni economico-finanziarie o per altre ragioni di mero potere, continua a dimenticare la decisione 757/GAI/2004 che se venisse effettivamente applicata cambierebbe lo scenario internazionale.
Ma, per ora, nessuno in Europa ha intuito o pensato ai riflessi economici positivi di una depenalizzazione.....