Vi aggiorno sulla notizia inesatta dell'ANSA con il nostro comunicato stampa:

http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=6756

Comunicato Stampa delle comunità OverGrow.it, ASCIA su notizia ANSA

Veniamo a conoscenza della notizia pubblicata dall’ANSA d.d. 10/10/2013, riguardante le approvazioni in Commissione Giustizia sulle mozioni al disegno di legge n. 925 di modifica del D.P.R. 309/90 (modificata dalla Fini-Giovanardi).
La notizia com’è stata pubblicata dall’Ansa è equivoca ed estremamente ingannevole, perchè non chiarisce che la depenalizzazione (approvata dalla Commissione Giustizia), non riguarda la coltivazione ad uso personale della Cannabis (per produrre infiorescenza da utilizzare per scopi medici, religiosi o sociali), ma soltanto per la coltivazione soggetta ad autorizzazione, perciò quella per usi agricoli, industriali, farmaceutici e alimentari; Canapa con ridotto contenuto di principio attivo (THC< 0,2%).
Ci teniamo a ricordare a tutti che il Disegno di Legge approvato in Cammissione Giustizia, non è ancora Legge, ma deve passare per l’approvazione delle camere, dove confidiamo possa essere ulteriolmente modificato, depenalizzando le piccole coltivazioni ad uso strettamente personale della cannabis per usi medici, religiosi e sociali.
Dalle prime indescrezioni trapelate sembrerebbe che ci fossero due emendamenti 18 e 31 inerenti la coltivazione, il 31 (inerente la coltivazione autorizzata all uso industriale farmaceutico e di ricerca ) è passato, mentre il 18 che avrebbe sancito la depenalizzazione per la coltivazione ad uso personale non è passato per il voto contrario di PD, SC e PDL.

Invitiamo pertanto l’Ansa a correggere ed approfondire questa notizia.

Staff OverGrow.it

Staff ASCIA


Riferiamo inoltre il commento dell’Avv. Zaina:
“In relazione a lanci di stampa che sostengono che sia stata depenalizzata la coltivazione dalla Commissione Giustizia al Senato, mi permetto di segnalare quanto segue.
Attenzione non fatevi prendere da entusiasmi eccessivi, perché non ve ne è ragione, purtroppo.
In primo luogo la notizia è proposta in modo fuorviante ed inesatto.
L’emendamento approvato è il seguente:
1.0.100/31
LUMIA, CAPACCHIONE, CIRINNÀ, FILIPPIN, GINETTI, LO GIUDICE, MANCONI
All’emendamento 1.0.100, al comma 2, lettera c), dopo il numero 6), aggiungere il seguente: «6-bis). Articolo 28, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;».
La norma emendata è l’emendamento 1.0.100 comma 2 lett. c) che recita “Trasformare in illeciti amministrativi le contravvenzioni punite con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda, previste dalle seguenti disposizioni di leggi speciali”.
Vale a dire che si interviene sull’art. 28 dpr 309/90 che disciplina effettivamente la coltivazione dichiarandola illecita in assenza di autorizzazione, ma l’emendamento approvato tocca il comma 2° di tale articolo, che tratta solo del mancato rispetto delle prescrizioni e delle garanzie che tale autorizzazione comporta. A mio avviso dunque si tratta di un intervento inutile perché la norma da riformare principalmente è l’art. 73 che è la norma in base alla quale si viene puniti (dove si dimostra che i politici spesso si muovono in buona fede ma erroneamente e non hanno una visione ad ampio respiro dei processi di modificazione normativa).
Non vi alcun raccordo, quindi, con le norme penalmente rilevanti.
Non cambia nulla in pratica.
In secondo luogo, ammesso e non concesso che l’intervento possa avere qualche valore (ma così non lo ha affatto) si tratterebbe di una proposta che deve passare, poi, alla Camera e poi dovrà andare in aula in entrambi i rami del Parlamento.
Dunque allo stato potrebbe essere un primo passo di un lungo cammino.
Continuo a pensare che non si possa definire questioni del genere sulla base di emendamenti, senza intervenire in modo chiaro ed univoco.”
Avv. Carlo Alberto Zaina