da dove vuoi che comincio? lol
Cominciamo dal Pacciani visto che lo conoscete tutti
Secondo la mia ipotesi Pacciani ed altri guardoni oligofrenici accorrevano sul luogo del delitto attirati dagli spari (quando non fossero già in loco a guardare) per sciacallare la scena del crimine, magari palpare qualche morto. Questo spiegherebbe sia Spalletta (Enzo Spalletta è un guardone che raccontò al bar del paese uno degli omicidi entrando nei particolari prima che questo crimine fosse scoperto) che il quaderno dei tedeschi in mano a pacciani.
la mia poi è solo un'idea buttata lì non è neanche un'ipotesi completa. Però l'idea di un sottobosco di maniaci che gravita sulla scia del mostro senza esservi direttamente collegati mi ha sempre attirato. Anche il "dottore" di cui parlano i guardoni ho sempre ritenuto, ad intuito, che potesse essere un collezionista che ambiva a souvenir del delitto per puro spirito macabro/collezionistico (e non esoterico) e che avrebbe pagato per averli senza essere però in alcun modo connesso col mostro che invece avrebbe operato per conto proprio. In questa circostanza i guardoni, almeno i compagni di merende, sarebbero gravitati intorno le scene del delitto sia per piacere voyeuristico che per procacciare souvenir essendo però troppo goffi per non lasciar traccia del passaggio (vedi spalletti che va a raccontare tutto al bar prima che il delitto sia scoperto dalla polizia). Questa specie di corte dei miracoli avrebbe inoltre ingrandito l'ego del mostro che si sarebbe sentito uno squalo in un mare di pesci pulitori.
By the way, è quasi certo che il mostro fosse... una guardia!