Mi viene anche da sorridere, perché fino circa ad un anno fa (più o memo fine ottobre 2012) la questione di legittimità costituzionale non veniva presa in esame né dai giudici, né dalla dottrina prevalente, salvo rare e sparute eccezioni.
Ricordo che io sollevai la questione il 20 dicembre 2012 al Tribunale di Parma, che non accolse la questione, dichiarandola manifestamente infondata.
Ora che già numerosi giudici hanno accolto i profili che abbiamo esposto in molti scritti, ora che la questione è già fissata in calendario innanzi alla Corte Costituzionale è tutto un correre di altri giudici a sollevare, a loro volta, la questione, peraltro, fuori tempo massimo, perché ora che gli atti arriveranno alla Consulta, questa avrà già deciso le precedente analoghe eccezioni, mentre basterebbe sospendere il processo in attesa della pronunzia.
Non posso pensare che i magistrati, che sono sempre all'avanguardia nell'informazione, giuridica, anche perché muniti istituzionalmente di curatissime ed aggiornatissime banche dati non sappiano della calendarizzazione della questione.
Ed allora che dire?
Siamo in un paese strano dove pochi accettano un ruolo comprimario.
Comunque, ben venga la coscienza dell'illegittimità della FINI-GIOVANARDI