Sono contento che la situazione si sia chiarita,grazie anche agli ottimi e previdenziali interventi di alcuni
utenti,ma vorrei precisare una cosa molti se la prendono appena sente la parola SPACCIO lo spaccio è un'azione molto variabile io che passo la canna ad un mio amico per la legge sono uno spacciatore,posso regalarla che so a un malato che non può permettersi di coltivarsela come d'altronde faccio personalmente quindi sarei uno spacciatore e se dovessi dare da mangiare alla mia famiglia perché in sto cavolo di paese non si trova uno straccio di lavoro e quello che si trova spesso è sottopagato o non pagato per nulla,non esiterei un secondo a vendere la mia erba genuina.
Non vedo perché le grandi case farmaceutiche possono vendere la loro marijuana legalmente a 40,00 € al grammo
mentre se lo fa un comune mortale per 10 € rischia vent'anni di galera,multe esorbitanti e la propria figura sociale distrutta...non so forse quella che "spacciano" le farmacie non fà venire i buchi nel cervello come
sostiene il caro dott. Serpelloni capo del dpa,sarebbe una bella domanda da porgli.