Eh già Moran hai reso l'idea. Cambiare le teste è dura. Ma a chi poi, mi chiedevo? Secondo me, i giovani (20/30enni) in grande maggioranza sanno la verità sulla cannabis e sono favorevoli alla legalizzazione (tranne i cattolici e i fascisti).
Poi ci sono i 40/50enni che l'hanno provata e hanno opinioni contrastanti in %, direi 50/50. E poi ci sono quelli dai 60 in su. Il problema. Tranne poche eccezioni in quella fascia d'età sono ignoranti in materia di cannabis (non c'era ai loro tempi - solo vino). Sanno che è una droga (decenni di bombardamento mediatico); hanno visto i loro figli-nipoti cominciare con lo spinello e finire al buco (è successo non nascondiamoci) e per motivi anagrafici sono contrari ai cambiamenti. Sono quelli a cui cambiare la testa. Come? Con l' informazione. Per capirci, se Piero Angela per esempio, dedicasse un Superquark alla cannabis, la storia, i pro e i contro, gli usi medici etc. secondo me cambierebbe molti pregiudizi in quel target. O Report senno'. O le trasmissioni di medicina. E perchè no' la Barbara D'Urso che racconta un caso di SM e gli evidenti benefici della pianta "droga" alla domenica pomeriggio.
Temo che fare dei gran cortei non convincerà quella fascia di popolazione (anzi li spaventerà). Convince i già convinti.