Mi permetto di segnalarvi una sentenza n. 2881/14 della Terza Sezione della Corte di Cassazione in data 19/11/2013 - 22/1/2014 in tema di criteri che permettono di affermare la detenzione ad uso personale.
Per vero, si tratta di una complessa vicenda che attiene a stupefacenti del tipo cocaina, ma credo che risulti a chiunque evidente che i principi di diritto che il Collegio di legittimità afferma - in materia di detenzione a fine di consumo personale - presentino il carattere della comunanza e dell'applicabilità a qualsiasi tipo di sostanza.
La Corte di Cassazione, infatti, ha escluso che detenere circa gr. 50 di sostanza - cioè il dato strettamente ponderale - non sia di per sè condotta significativa dell'attività di spaccio, quando si versi in presenza di indizi di segno avverso, quali ad esempio l'assenza di materiale da taglio o confezionamento, di intercettazioni telefoniche, di chiamate in reità di terzi, di avvistamenti o risultanze dalle quali desumere che il detentore sia inserito in un contesto di cessioni a terzi.
Parimenti una minima capacità economica dell'imputato determinata da introiti leciti, la dimostrazione di un'abitudine del detentore ad assumere sostanze anche se non necessariamente con cadenze regolari, costituisca dati che permettono al giudice di ritenere che sia effettivamente provata la destinazione all'uso personale, anche quando il quantitativo ecceda limiti di modicità.![]()



Thanks:
Mi piace:
Non mi piace: 

Rispondi Citando

