Da Facebook (Vale di Ascia):

Hanno bannato anche l’Ascia dal ‘cartello’ antiproibizionista perché abbiamo espresso solidarietà ai radicali e a LaPiantiamo…non possiamo più usare il logo ‘leggeillegale’ e non possiamo partecipare alla MMM … poco male, quella dell’altra giorno era davvero l’ultima street alla quale avremmo voluto partecipare, al di là dei veti e dei divieti. Da qualche anno (troppo pochi certamente) cerchiamo di unire il fronte antipro, rispettandone le reciproche differenze, lasciando fare ad ognuno il suo, con il solo scopo di essere tutti uniti e quindi più forti, ma evidentemente abbiamo fallito. Siamo vittime di questa legge infame e Ascia è nata solo per quello, perché ne abbiamo provato sulla nostra pelle i devastanti effetti…ci collochiamo molto più a sinistra di tanti altri che si definiscono tali, e quanto a rispetto e a umanità siamo contenti di noi stessi, ma non siamo ‘stalinisti’ e non abbiamo la presunzione di ritenerci sempre nel giusto, ripudiamo inoltre ogni forma di violenza e nei nostri confronti ultimamente ce n’è stata abbastanza, insulti e minacce si sono sprecati, si cerca un nemico da odiare laddove ci sono solo compagni di disavventure. Siamo solo persone e siamo anche malati, se è per questo, ma non ne abbiamo fatto un cavallo di battaglia, difendendo sempre e piuttosto l’aspetto ludico e spirituale dell’uso della cannabis, una pianta che amiamo, un diritto che è universale e che in quanto tale dovrebbe essere trasversale a bandiere, colori, opinioni politiche, sani e malati, ricchi e poveri. Usciamo volentieri dalla Rete, se questa è la Rete, ma restiamo aperti a collaborazioni finalizzate solo all’obiettivo comune: Liberare Maria. E oggi è un giorno importante, e speriamo bene!“
Per me questa è solo un'ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, che la nostra scelta di non partecipare alla manifestazione e al "cartello antiproibizionista" creato per l'occasione, sia stata giustissima.

Massima solidarietà a l'ASCIA e a LapianTiamo.
Avanti tutta!