Tranquillo M'agganjo, questi non sono rivoluzionari, sanno solo portare un sacco di gente per strada a fare casino, misurano il successo dell'antiproibizionismo dal numero di persone che si portano in strada a fare casino per chiedere una impossibile liberalizzazione utopica della canapa, ma non hanno ottenuto niente, non hanno ricevuto attenzione dai politici né hanno cambiato la mentalità delle persone, non ho ancora capito bene come si siano autoeletti capi del fronte antiproibizionista italiano, né a nome di quanta gente realmente parlino, gridino, scrivano e insultino. Non hanno rispetto neanche per chi è stato in galera e ha pagato in prima persona le assurdità della legge.
Mi sembra che si isolino sempre più nel loro ghetto.
Premesso che anch'io non condivido per niente le scelte politiche dei radicali, quello che comunque spero è che da adesso inizi una nuova era per il variegato antiproibizionismo italiano, che vada oltre i radicali, gli estremisti fondamentalisti, le aggressioni verbali gratuite, le minacce ingiustificate, ma che sappia, attraverso la maggiore collaborazione possibile tra tutte le forze, ottenere una appropriata sensibilizzazione politica e sociale verso una buona riforma della normativa sugli stupefacenti, (e non solo) in particolar modo per la cannabis, che è urgentissima, ed il momento sarebbe propizio.
Purtroppo, secondo me, non è propizia la nostra classe politica, non l'attuale parlamento nel suo insieme e nelle sue maggioranze trasversali rispetto alla legalizzazione della canapa: in caso di votazioni molto probabilmente ci sconfiggerebbero. Bisognerà lavorarci sopra ancora, la battaglia antiproibizionista è tutt'altro che finita. La legge Iervolino-Vassalli fa schifo lo stesso, era ed è comunque la più assurdamente severa d'Europa, ma a quei ........non gli bastava, hanno dovuto partorire dai buchi alcoolici dei loro cervelli gli aborti incostituzionali della Fini-Giovanardi, oltre alla Bossi-Fini, al lodo Alfano, e altri "capolavori", e li si è lasciati fare.
Le vere rivoluzioni non le hanno mai fatte quelli che gridano più forte, o che insultano meglio, o che minacciano ingiustificatamente, o che sono più aggressivi e violenti o che perseguitano meglio o si vendicano meglio. Se ci provano e sembra che ci riescano, la storia ci insegna che prima o poi fanno tutti una brutta fine.
Le rivoluzioni vere, quelle che lasciano il segno di un cambiamento positivo, si fanno con l'intelligenza, col sacrificio e col cuore. Non con la stupidità, con le polemiche e con i piedi.
Bisogna toccare il cuore della gente che non sa e che non è d'accordo con noi, non spaccargli la faccia.
E possiamo farlo facendo girare le informazioni alternative.
Tu e molti altri, anche KGB, state facendo un buon lavoro di circolazione di informazioni e di idee, anche diverse, sono piacevolmente sorpreso dell'interesse alla battaglia antiproibizionista che sta dimostrando questo forum ed ho notato con piacere che spesso mi anticipate nel creare discussioni nuove di aggiornamento o dare nuove informazioni.
Ecco, proprio questo è il primo passo per toccare il cuore alla gente, poi bisogna tradurlo in iniziative appropriate.
Il mio vecchio computer mi sta abbandonando, quando si romperà definitivamente probabilmente sparirò anche dal mondo virtuale, oltre che da quello sociale, ma saprò che ci siete tutti voi, perché qualcosa vi ha toccato il cuore e va bene così, perché anche se tutti possono essere utili e necessari, nessuno è indispensabile.