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Discussione: la legge Fini Giovanardi e' stata bocciata

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  1. #1
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    Io intendevo un controllo "una tantum" magari una volta ogni 2 mesi fatto su chi vende Maria da fumare all'ingrosso come tutte le merci che si mangiano/fumano/bevono magari con regole particolari.
    Io all'oggi non posso venire a vendere il formaggio a casa tua se ho una mucca senza pagare le tasse avere un permesso etc... Posso farlo in modo illegale,in nero, il reato di spaccio lo terreni pure se vendi Maria da fumare illegalmente ne subisce le conseguenze.Tutto con regole del libero mercato, non mi invento niente, e le tasse se vi sfugge vengono già pagate su qualsiasi merce vendita e comprata, ovvio se ho un orto per produrre la verdura che mangio io o che regalo a mia sorella che abita a Canicattì, non pago tasse ci mancherebbe altro, cosi funziona anche con l'alcol sotto una certa quantità posso produrne quanto voglio ovviamente per uso personale, non posso venderlo, sia perche è esentasse ma anche perché non ho garanzia che sia effettivamente sano io che lo compro, giustamente un compratore vuole avere garanzie su un prodotto che poi rivende, anche trasformandolo(torte biscotti) ai propri clienti, per questo presumo sia logico che un minimo di controllo qualità non guasta (analisi qualitativa).
    Abbiamo già fin troppi monopoli di stato in Italia (alcool, sigarette) fosse per me toglierei anche quelli ovvio che non applicherei una cosa che reputo già di troppo adesso a nuove leggi.
    KGB non è mio fratello gemello mi spiace...ma magari a pensarla come-simile a me siamo più di uno, effettivamente il mio pensiero non mi sembra così illuminato e arguto, anzi secondo me è la normalità, non capisco questa cosa di fare le cose a metà, senza nemmeno specificare che sarebbe una fase intermedia quella di cui parlate voi con canapa controllata e tassata etc...(o ho capito male io? Mi sembra ovvio che queste proposte non possano essere definitive come lo sarebbe la legalità totale della canapa).
    Cavolo raga mi sono accorto dell'intricatezza dell'ultimo messaggio mi scuso spero a grosse linee si capisca c'è pure qualche errore di battitura e non :/ che imbarazzo.. )
    Ultima modifica di cozzaro; 13-02-14 alle 17:55 Motivo: confusione mentale

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da cozzaro Visualizza Messaggio
    Io intendevo un controllo "una tantum" ........ che non applicherei una cosa che reputo già di troppo adesso a nuove leggi.
    Ma si ok, ho capito quello che intendete tu e kgb. Sono anche d'accordo a livello di principio. Non dovete convincere me e altri che la cannabis è poco più che un ortaggio come altri. Lo so. Io ne faccio una questione di metodo e strategia per arrivare forse, un giorno a quello. Ripeto: è ingenuo pensare di poter passare dal niente al tutto.

  3. #3
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    Dopo il mitico peto che si dissolve nel vento ("Via col vento..." ancora ci rido!), Vi aggiorno ancora con l'ultimo nostro articolo di Giancarlo Cecconi:

    http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7427

    FESTAGGIAMO, MA LA LOTTA CONTINUA!

    Sono passati 8 anni esatti dall’entrata in vigore della Fini-Giovanardi, 8 anni di persecuzioni ingiustificate, che hanno provocato danni irreparabili nella vita quotidiana di decine di migliaia di famiglie e costi esorbitanti per lo Stato, che per avallare la legge più criminogena e liberticida mai apparsa nell’Europa contemporanea, ha speso centinaia di milioni di euro in un utilizzo paranoico delle FF.OO., nell’impiego dei tribunali costretti ad un ritmo da Santa Inquisizione e usando le carceri in modo allegro e spensierato, riempiendole di persone che il carcere nella loro vita non avrebbero mai dovuto incontrarlo, se non fosse stato per una legge che quel tipo di criminalità l’aveva creata a tavolino!

    Finalmente la Fini-Giovanardi non esiste più, fa parte di un passato oscuro e sofferto, di quel medio evo culturale dal quale piano piano, con fatica, stiamo uscendo fuori.

    Certo, ci rimane un po’ di amarezza nel pensare che molti anni, troppi, sono passati affinché un Organo Istituzionale si accorgesse che qualcosa non andava in quella legge, eppure l’intuizione noi l’avevamo avuta fin dal primo momento della nostra costituzione come Associazione, nel 2010.

    Fu il primo quesito che ponemmo agli avvocati presenti all’assemblea costituente: “perché nei processi non solleviamo una questione di illegittimità costituzionale?”, ci fu risposto che “purtroppo era una via impraticabile”;

    Ma la via era invece praticabile. Forse noi, assolutamente ignoranti da un punto di vista giurisprudenziale, non potevamo conoscere o suggerire né come e né in virtù di cosa presentare un ricorso, ma l’intuizione l’avevamo avuta, qualcosa non quadrava, bastava però indagare, sezionare, studiarci sopra, e per fortuna qualcuno ha deciso di percorrere un sentiero duro, inesplorato, ma che alla fine ci ha liberato da Fini, da Giovanardi e dalla loro assurda legge.

    E ritorniamo quindi alla Jervolino-Vassalli, la cannabis torna in tabella II come “droga leggera” e in virtù di questo molti ospiti delle Comunità di Recupero, trattenuti solo perché assuntori di cannabis, potrebbero lasciare il loro stato coatto e molti pazienti potrebbero trovare un facile accesso alle terapie a base di cannabinoidi nel sistema sanitario nazionale, scompare la “presunzione di reato” e quindi lo spaccio va provato e non solo ipotizzato e tutte le condanne e i processi relativi alla Fini-Giovanardi andranno rivisti e ridimensionati, sarà uno strumento svuotacarceri lento ma molto più efficace del decreto legge governativo.

    Ma con la Jervolino-Vassalli è ancora vietata la coltivazione e la detenzione e sono ancora applicate sanzioni amministrative per gli assuntori, per questo, se possiamo festeggiare per aver vinto la prima e forse più importante battaglia, é pur vero che dobbiamo rimanere consapevoli che la guerra è ancora in corso.

    In questo momento ci sono 2 proposte di legge in Commissione Giustizia della Camera, una a firma dell’on. Farina di SEL e un’altra a firma Gozi-Giachetti del PD, più, sembra, un’altra a firma di Civati, sempre PD, oltre ad una proposta a firma di Ferraresi e Bernini del M5S che è in discussione sul blog del Movimento per poi essere presentata per l’accorpamento alle due già in discussione.

    Premesso che abbiamo già invitato i deputati del M5S a cancellare l’articolo relativo al pagamento di una tassa di concessione per la coltivazione domestica, l’iter di tutto questo dovrebbe portare all’elaborazione di un testo unico da parte della Commissione, da presentare alla discussione parlamentare e da sottoporre alle centinaia di emendamenti che verranno presentati sia da chi è a favore della regolamentazione e sia da chi si opporrà fino a consumarsi.

    Noi di ASCIA continueremo a mantenere stretti contatti con tutti i deputati che ci hanno permesso di presentare le proposte dei consumatori in Commissione Giustizia e ci adopereremo al massimo perché da questa confusione legislativa, possa scaturire una legge che tuteli definitivamente i coltivatori e consumatori in proprio, ma in questo momento vogliamo anche festeggiare, in un brindisi virtuale, con tutti i nostri soci e simpatizzanti questa grande vittoria contro Fini e Giovanardi!

    Giancarlo Cecconi – ASCIA

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