Concordo su tutto Randagio, solo che vorrei precisare ancora che una vera "liberalizzazione" non è possibile se non avviene in (quasi) TUTTI gli stati del mondo, perché, come ci ha insegnato l'esperienza Svizzera, si diverrebbe immediatamente una sorta di "colonia" di produzione industriale di erba da spacciare nei mercati neri dei paesi confinanti (e non) dove la cannabis non fosse legale (In Svizzera le organizzazioni criminali avevano approfittato per creare piantagioni in serre di centinaia di migliaia di piante da esportare illegalmente! Noi la narcocriminalità la dobbiamo combattere, non aiutare!).
Per ora siamo costretti dalle circostanze a puntare su una depenalizzazione-legalizzazione-regolamentazione della produzione di canapa in casa nostra e sul nostro territorio nazionale.
Semmai esportare legalmente solo la canapa ad uso medicinale, perché i malati di tutto il mondo non devono più aspettare assurdamente di avere il giusto sollievo concesso da Madre Natura.
Vorrei aggiungere ancora una volta che non è appropriato determinare con un numero di piante il limite per la coltivazione personale, perché, come sanno tutti i coltivatori esperti, il quantitativo di infiorescenze secche ottenibile è estremamente variabile, a causa della genetica della varietà usate, delle pratiche di coltivazione, del clima (all'aperto), del numero di cicli indoor che si fanno in un anno, dalle capacità ed esperienza del coltivatore: diciamo che con 4 piante si potrebbero raccogliere dai 50gr. a svariati kilogrammi (sarebbe bello fare un campionato per vedere chi stabilisce un nuovo record!)
Per questo si dovrebbe stabilire un quantitativo massimo annuale ottenibile con l'autocoltivazione e detenibile in casa di SOLE INFIORESCENZE secche private di gambi, rametti e foglie, espresso in grammi!
Senza considerare i pregiudizi e la disinformazione scientifica dei proibizionisti, provo a formulare 3 ipotesi sulla base della mia esperienza di coltivatore e utilizzatore:
500 grammi? (per me è poco, ma me lo posso razionare per farmelo bastare fino all'anno successivo, ma ho il dubbio che indurrebbe molti ai quali non bastasse ad acquistarlo, e il business per la narcocriminalità sarebbe ancora possibile, anche se con guadagni più ridotti)
1000 grammi? (già va meglio, ma persiste ancora il dubbio che possano essere ancora in molti a doverne acquistare ancora per il proprio uso annuale, e sicuramente i malati che ne devono usare 5 grammi al giorno ne avrebbero bisogno del doppio, e questo lascerebbe ancora un certo margine di guadagno al mercato nero)
Quindi 2000 grammi, 2 kilogrammi annui di infiorescenze secche autoprodotte, sarebbero un limite teoricamente più accettabile ed in grado di stroncare realmente l'interesse dei narcotrafficanti criminali organizzati alla coltivazione di cannabis e alla sua vendita sul mercato nero delle sostanze stupefacenti.
Ho il fortissimo dubbio, però, che ci vorranno un certo numero di anni per farlo capire e accettare alla mentalità proibizionista persecutoria attualmente imperante, quindi ipotizzo che sia più realistico cercare di accontentarsi, anche se non ne sono proprio convinto, perché penso sinceramente che SAREBBE FINALMENTE ORA DI STRONCARE UNA VOLTA PER TUTTE ED URGENTEMENTE IL BUSINESS DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI SULLA CANAPA, SENZA IPOCRISIE, SENZA FALSI MORALISMI E FALSE "PSEUDOEVIDENZE SCIENTIFICHE" DI BUCHI NEI CERVELLI E ERBE AL 55% DI THC INTROVABILI.
Credo che con soluzioni intermedie gli interessi dei narcocriminali continueranno ad influenzare negativamente il mercato legale di canapa che si dovesse creare, e i proibizionisti non mancheranno di sottolineare: "Visto? Ve l'avevamo detto!"
Altra questione che sarà da affrontare è come regolare la produzione per la vendita legale, ad amici o associazioni, CSC o altro, con autorizzazioni e tasse proporzionate ai ricavi ottenuti, limiti massimi (sempre di infiorescenze secche pulite o di resina estratta) producibili annualmente.
E ancora, bisognerà stabilire parametri concreti di facile attuazione per la produzione, distribuzione e ricerca medica e scientifica di cannabis ad uso medicinale.
Per ora credo di avere già messo abbastanza elementi interessanti e provocatori riassunti dalle altre discussioni per stimolare un dibattito e sentire le idee in merito di chi le vuole esporre, vediamo cosa ne pensate....