non lo vedo come un "superamento d'ideologia"
parliamo infatti di casi isolati...
...basta vedere quel che è successo in Italia con la Leganord ...
..uno della lega ha ammesso che la scelta giusta è legalizzare, poi un'assistente di Maroni ha rilanciato ulteriormente la proposta, condividendola..
Poi che è successo? il partito l'ha zittito il politico e Maroni ha parlato di "errore tecnico" da parte del suo collaboratore...
..da notare che Maroni è favorevole alla legalizzazione, ma evita accuratamente di parlarne *** come del resto tutta la schiera di politici della Leganord.

Il punto è che può cambiare il parere del singolo politico, specialmente se s'ammala e poi si cura con la cannabis. Il problema è che i partiti, specialmente quelli che fanno della xenofobia il proprio cavallo di battaglia, invece sono inamovibili e quando emergono casi simili, il singolo viene "epurato" dal partito.


***Maroni, nel 1995 fu uno dei primi firmatari della proposta di legge per la legalizzazione.
Inoltre, sempre in quel periodo, fra i firmatari c'era colui che ideò la bandiera della Lega Nord: esatto, la bandiera della Lega Nord altro non è che una piantina di canapa vista dall'alto e non ditemi che nessuno l'aveva notato prima!



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OT: detto questo, riguardo a Israele lo vedo come un microscopico passo avanti... dato che là ci sono problemi ben più gravi (es.: apartheid, pulizia etnica palestinese, terrorismo israeliano ...).

Altrimenti, a sto punto, tanto varrebbe applaudire alla Corea del Nord, che la cannabis nemmeno la considera come droga: là è liberalizzata al pari dell'insalata.