In Italia:Originariamente Scritto da Represent
si può paragonare ai funghetti psylocibe, (ma anche amanita), comunemente usati in tempi di magra (carestie di vino) in Italia. (1700 e 1800)
O a coca (non cocaina) e oppio usati dal 1800 e anche ai primi del 1900.
Oppure alla canapa, usata dal 1840 in poi in Italia.
L'alcool è rimasto, le altre sostanze no.
Ma questo non perchè "l'alcool fa parte della nostra cultura e le altre cose no" ma semplicemente perchè:
1)le altre cose hanno usi medici e sono facilmente reperibili da tutti, mentre il vino ad esempio richiede vaste terre coltivate.
2)Il vino è diventato industria e chi aveva terre e ricchezza le ha usate per produrre vino, tant'è che abbiamo i vari vinitaly e trovate varie.. tipo la lobby del vino, appoggiata anche da sedicenti "dottori/medici" che ci dicono che è "antiossidante" per tutelare interessi economici.
3)tutte le altre sostanze sono state proibite per:
A)motivi razziali (canapa, durante il fascismo)
B)le aziende farmaceutiche hanno scoperto i "brevetti" ed hanno fatto pressione per imporre il bando alle sostanze naturali, in modo da brevettare farmaci basati su di esse ed ottenere il monopolio e far quindi molti $oldi
C)coca, oppio e canapa hanno innegabili usi medici ma se fosse legale coltivare farebbero fallire le aziende farmaceutiche. Le piante di coca e i papaveri possono crescere tranquillamente col nostro clima, a costo zero. La canapa cresce con ogni clima e senza bisogno di molte cure, quello italiano è un clima (temperato) perfetto per la canapa. I funghetti sono facilmente reperibili in campagna
Quindi non è che "l'alcool a differenza d'altre sostanze fa parte della nostra cultura" ma semmai, la nostra cultura ha subito manipolazioni e censure. Ci è stata tolta una parte della nostra cultura "nazionale".