In che modo dare da lavorare a qualche persona in più, produrre posti di lavoro, ai quali vanno aggiunti gli eventuali impieghi derivati dal potenziamento del turismo, sarebbe un male o un punto su cui non fare pressione per legalizzare? A prescindere da cosa ne trarrebbe lo stato, ciò che ne trarrebbe chiunque sarebbe un potenziamento economico.
Penso che la parte grassettata e sottolineate racchiuda un po' il tutto.2)Soldi in più possono far comodo allo stato, ma non è detto affatto che ciò sia un bene: Ad esempio se i soldi li continua a usare per ammazzare la gente di altri paesi, o sovvenzionare aziende criminali/inquinanti. Allora meglio che quelle entrate non aumentino.
Non è questione di aumentare o meno i soldi delle entrate.
PRIMA bisogna vedere come vengon spesi quelli attuali.
Solo quando non verranno spesi per fare danni allora si potrà accettare di avere maggiori entrate statali.
Altrimenti con l'aumento delle entrate aumentano anche i danni (e i morti, e i malati)
Sarebbe bello avere un sistema di contribuzione che permetta l'obiezione di coscenza...
.. qualcosa tipo una dichiarazione/modulo in cui scegli se i soldi delle tasse che paghi possono andare a finanziare aziende/esercito oppure debbano essere tutti destinati al solo welfare!
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-----------ecco un modo per ridurre drasticamente l'evasione fiscale italiana: chiedere il consenso a ogni singolo cittadino per spendere i soldi in maniera discutibile
Se il cittadino non è d'accordo, I soldi non possono essere sprecati: vanno usati unicamente per il welfare (scuole, ospedali, trasporti pubblici e gratuiti)
Difficile però fare una cosa del genere in Italia:
1) troppo sensata
2) c'è troppa corruzione e troppi interessi in ballo e una cosa del genere non passerebbe mai.
3) ai politici piace rubare (spese militari, poi il politico va a lavorare per la Lockheed.... oppure sovvenzioni alle aziende dell'amico/parente o degli "amici degli amici")
Attualmente, una delle principali cause dell'evasione fiscale è il fatto che il contribuente non assolutamente può influire sul modo, e sui motivi, per cui i soldi delle sue tasse son spesi.
Il fatto è che io sono a favore di qualunque tipo di legalizzazione, si parlerebbe sempre di passi avanti e si tratterebbe comunque di un inizio, ciò di cui tu parli è la tua personale visione politica, ma potrai ben capire dalle proiezioni elettorali che non rappresenta la massa, e la massa ha un potere immenso e reagisce perfettamente quando ha fame se comprende che una cosa dà soldi.
Ovviamente il sogno di tutti sarebbe l'autoproduzione, ma a mio parere è impensabile che venga regolamentata di punto in bianco, bisogna puntare ad obiettivi sensati.
Anche io la vedo come te, non sono un fan del capitalismo. Il mio ideale di vita non è certo quello moderno, ma ormai siamo qui. Ho letto in passato alcuni articoli riguardo all'idea della decrescita, quindi so di cosa si parla, ma non saprei entro che limiti un'idea simile sia applicabile in Italia.e daje
sempre lì si va a parare ...
considero molto più importante il fatto che la gente non vada in galera.
Il risparmio dev'essere solo "un plus" secondario, NON certo il motivo principale.
OT: possibile che sia l'unico ad aggorgersi che il capitalismo è ripugnante ?
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La quantità di soldi a disposizione dello stato è indifferente, se i cittadini non possono impedire in alcun modo che vengano usati contro di loro.
A questo punto c'è chi direbbe anche "meglio pochi che tanti... almeno si riduce il danno! "
e comunque il benessere dei cittadini non si misura in introiti fiscali.
Si misura sul grado di sbattimento (lavoro) che devono fare per permettersi di continuare a campare degnamente.
Quindi ben venga una legalizzazione dell'autoproduzione, poi il mercato: chissene...!
La gente risparmiando soldi (meno spese mediche/ricreative, e più salute) starà meglio, anzichè versarli allo stato che poi li usa contro il paese (o per ammazzare gente di un'altro paese! )
Secondo me è impensabile che in Italia si legalizzi così a caso l'autoproduzione, con un'opinione pubblica, e mi riferisco più che altro alle generazioni più vecchiotte, che per la maggior parte oscilla tra il menefreghismo e la paura irrazionale delladdroga. L'ideale sarebbe vendita e auto-produzione, chi vuole dare i soldi allo stato li dà, i turisti li danno, e gli altri invece fanno per conto loro.
In termini di anni quanto ci vorrà secondo voi prima della legalizzazione?
Ovviamente pensando con ottimismo, visto che le nuove generazioni sono molto più libere dai pregiudizi riguardo all'erba.



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		 Originariamente Scritto da KGB
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