Decreto droga ministro Lorenzin. Appello di Forum Droghe perche' Napolitano non lo fi

[Pawan Kumar - ASCIA]

Bravi a tutti e tre per l'aggiornamento domenicale!
Questo bel decreto legge mi sembra che sia stata una manovra prevedibile e molto banale: o ci sono enormi interessi in ballo, o veramente non ci dormivano la notte per quanto gli rodeva... o tutti e due! Sulla proposta iniziale presentata al governo dalla Lorenzin si reintroducevano (denotando una "gran fantasia", chissà chi l'ha ispirata?) esattamente le pene Finiane-Giovanardiane dai 6 ai 20 anni anche per la cannabis (così risolvevano istantaneamente anche il problema della rideterminazione delle pene, oltre che dell'insonnia). Su questo la destra è stata momentaneamente fermata, sembrerebbe da Orlando, ma vai a sapere cosa è veramente successo. Inoltre, effettivamente, tutta la parte complessa e lunga sui farmaci e i medicinali che è stata approvata vi devo dire che ha dato anche a me la sensazione che poteva anche essere stata scritta da Serpelloni, c'è qualcosa che mi ricorda il suo stile (l'incomprensibilità e il contorcimento?), mi sembra troppo complessa per la Lorenzin.
Per quanto riguarda Napolitano non ci spero proprio sul suo rifiuto di firmare.
Credo, invece, che ci sia qualcosa di illegale nel reiterare con un altro decreto legge "d'urgenza" l'abolizione della distinzione tra droghe leggere e pesanti, che era anche la seconda motivazione dell'incostituzionalità della Fini-Giovanardi, e, inoltre, eliminare questa distinzione continuerebbe a rimanere in contrasto con le direttive comunitarie europee. Sembrerebbe un banale colpo di mano troppo semplicistico e, ancora una volta, illegittimo e incostituzionale (proprio non ce la fanno a fare qualcosa di costituzionale, per quello vogliono anche cambiare la Costituzione!).
Mi fa riflettere il fatto che fino a 3 mesi fa tutta la questione della legalizzazione della cannabis fosse considerata da quasi tutte le forze politiche come un "problema marginale" di cui discutere, rispetto agli "altri problemi più grandi e urgenti da affrontare", mentre ora abbia acquistato tutta questa urgenza da diventare uno dei primi motivi di contrasto interno del nuovo governo. Mi dà un briciolo (piccolo piccolo) di speranza vedere che ci sia un po' di contrasto in seno al governo sulla questione della cannabis, perché temevo che ci avrebbero riappioppato immediatamente e illegittimamente la persecuzione piena della Fini-Giovanardi. Ormai ci hanno abituato ai loro "stupendi" decreti legge incostituzionali.
Al tempo stesso mi viene da pensare che, essendo un tema di forti contrasti e divisione all'interno di un governo appena insediato, si sia solo sospesa la battaglia interna (sperando che ci sia una vera battaglia) approvando l'approvabile e rinviando il resto (la cannabis e le pene) ad una discussione parlamentare, da fare entro 60 giorni, per riuscire a partire, nel frattempo, con gli altri interventi di governo più condivisi.
Ovvero, prima faranno quelle "splendide cose urgenti" sulle quali sono d'accordo, poi, forse, si scanneranno (speriamolo, ma ho "qualche" dubbio, mi capirete...) sul tema delle pene da affibbiarci per la cannabis: i coltivatori li fucilano o li impiccano? (così liberano i posti nelle carceri sovraffollate) Altro che regolamentazione o legalizzazione!
E mi chiedo anche: quanto influiranno le varie proposte di legge (Farina e Gozi-Giachetti) che sono in ballo? Che fine faranno? E le proposte Manconi e Civati? E cosa proporrà alla fine Ferraresi, dopo le opinioni in rete del M5S? Staremo a vedere... (se sopravviveremo)
Intanto tenete duro ragazzi, fate girare le informazioni!