Continuano i blitz nelle scuole, per quantità irrisorie, devono proteggere la "cultura della legalità" arrestando uno studente minorenne, mica i narcotrafficanti pericolosi.... ci manderanno i professori a farlo...
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Schio. Blitz antidroga all'istituto Garbin, 17enne arrestato
Basta con la droga nelle scuole, basta con gli spinelli che girano tra le classi. I carabinieri di Schio hanno lanciato l’offensiva e a rimetterci, questa volta, è stato un ragazzo minorenne, col vizio della marijuana: arrestato e posto ai domiciliari.
Il blitz è scattato questa mattina, nell’Istituto Superiore Professionale Garbin, di Schio. I carabinieri, in accordo con i dirigenti scolastici, si sono presentati proprio al suono della campanella della prima ora, in compagnia di Jerbi, un pastore tedesco particolarmente addestrato per il ritrovamento di sostanze stupefacenti. Tra lo stupore, la curiosità e in alcuni casi il fastidio degli studenti, hanno cominciato a ispezionare l’intero edificio scolastico, comprese le aule e gli esterni. Alla fine Jerbi ha trovato qualcosa: un piccolo involucro di marijuana, pochi grammi in tutto, nascosto sotto lo stipite di una porta dello spogliatoio. Da lì a capire a chi apparteneva lo stupefacente il passo è stato breve: i carabinieri hanno identificato B.I., un ragazzo di 17 anni, che risiede a Santorso. Nella successiva perquisizione della sua abitazione, i militari hanno trovato altri 30 grammi di marijuana. Il ragazzo è stato arrestato e posto, per decisione della Procura, agli arresti domiciliari.
I carabinieri di Schio hanno già annunciato che questo è solo il primo di una serie di controlli che saranno effettuati nelle scuole del territorio, nell’ambito della campagna di diffusione della “cultura della legalità”.
di Redazione Thiene on line
E queste le reazioni:
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Schio. Controlli antidroga a scuola: Rifondazione attacca i carabinieri
Atteggiamenti “provocatori e pretestuosi” da parte delle forze dell’ordine durante i controlli antidroga di ieri all’Istituto Garbin, a Schio. La definizione è della sezione locale di Rifondazione Comunista, Luca Bertok, e di Giulia Bisogni, coordinatrice provinciale
dei giovani di Prc, che questa mattina hanno firmato e diffuso un documento per esprimere massima solidarietà nei confronti del 17enne arrestato.
“In questi giorni i Carabinieri di Schio stanno svolgendo negli istituti scolastici superiori scledensi delle attività di controllo anti-droga che in verità si rivelano delle vere e proprie retate - è scritto nel documento di rifondazione -. Riteniamo tali atteggiamenti da parte delle forze dell'ordine provocatori e pretestuosi in quanto collegano automaticamente il mondo studentesco al consumo di sostanze illecite. Rifondazione Comunista da sempre si batte affinché le droghe leggere siano legalizzate, come sta avvenendo in molti altri paesi del mondo come l'Uruguay e lo stato del Colorado. Legalizzare le droghe leggere toglierebbe ingenti profitti alla criminalità organizzata, contrasterebbe il sovraffollamento delle carceri (il 40% della popolazione carceraria sta scontando pene collegate direttamente o indirettamente al mondo della droga come spaccio e consumo) e si creerebbe più controllo sociale e produrrebbe nuove figure lavorative e quindi più occupazione”.
I giovani di Rifondazione chiedono inoltre “che i controlli nei confronti degli studenti si fermino, e che l'amministrazione comunale e le forze politiche democratiche di Schio prendano una posizione di netta contrarietà rispetto all'operato dei carabinieri”.