sì ma che lo neghi o no, cioè, sticazzi, non ho proprio capito che c'entra l'intero discorso dei broccolini con quello che stiamo realmente affrontando.
Again, che c'entra? Non divaghiamo, inquadriamo la situazione dei consumatori di ganja e basta. Quanti coltivano? Quanti coltiverebbero in seguito ad una legalizzazione dell'autoproduzione? Per me non così tanti. Magari mi sbaglio, magari su quattro milioni di consumatori si metteranno a coltivare 3.600.000, ma ciò non toglie che un mercato va comunque regolamentato. Dai per scontato che tutti la regalerebbero a destra e manca, onestamente non mi sembra uno scenario possibile.è più probabile la coltivazione di ganja per chi consuma ganja, piuttosto che la coltivazione di frutta/verdura in chi consuma frutta/verdura. No?
Sarà, io non vedo buchi legislativi nella nostra legge. Per coltivare o detenere qualsiasi tipo di stupefacente ci vuole l'autorizzazione del ministero della salute. Al di fuori di queste autorizzazioni ci sono sanzioni amministrative e pecuniarie (in caso di consumo personale) oppure sanzioni penali e pecuniarie (spaccio). Non vedo davvero come si possa pensare di istituire dei csc senza una radicale riforma alla legge sulle droghe...Per come l'ha spiegata Madman, citando anche il contesto della legge, l'impressione è quella.
Poi va sommato quello che ENCOD sostiene, e non pare limitare i CSC a paesi in cui coltivare è totalmente "legale in ambito privato".
Io ho fatto solo un'ipotesi...
...per saperne di più aspettiamo l'avv......
Se aprissimo dei csc qui in Italia penso che si verificherebbe un caso simile a quello francese: chiusura e arresto dei fondatori.