mettersi da "una parte o dall'altra" in termini partitici/parlamentari no. Non ha senso.
Ha senso invece riconoscere che i provvedimenti e le linee politiche si dividono in quelli a favore dei deboli e in quelli a favore degli aguzzini.
La fregatura è, invece, credere (come qualcuno cerca di far passare) che ad esempio il PD sia un partito "di sinistra" quando invece, all'evidenza dei fatti così non è.
Spesso sento berlusconiani lamentarsi con frasi spassose tipo "eh ma non solo berlusconi ... Anche la sinistra ne ha fatti di danni in Italia!"
Fingendo/credendo che in Italia abbiamo avuto governi definibili come "di sinistra".
Non è "la verità in tasca" ma semplicemente buon senso.Originariamente Scritto da rolando
Se vogliamo chiamarla "verità in tasca" vabbè .. pace .. chiamiamola così.
Ma è sempre meglio avere "la verità in tasca" (come la chiami tu) piuttosto che rimandare la comprensione e aspettare che la triste verità venga presentata concretamente dai politici quando è troppo tardi. E a quel punto, "la verità" non te la mettono "in tasca" ma te la mettono altrovema allora è già troppo tardi.
Per questo è meglio capirlo prima.
E comunque hai ragione a pensare che 35 anni di sbagli possano poi comunque approdare, prima o poi, in scelte giuste.
(si dice che ) La speranza è sempre l'ultima a morire![]()