riguardo il metodo Svizzero:
In Italia non si parla più di pragmatismo e riduzione del danno (ad esempio di somministrazione controllata dell' eroina).
Di queste cose si parlava ampiamente nel periodo della 309/90, dopo è arrivata la Fini-Giovanardi e quel discorso s'è chiuso.
Ora, tornata la 309/90, purtroppo il massimo della lungimiranza è un discorso su legalizzazione/liberalizzazione delle droghe leggere. E basta.
È triste constatare che quandi partiti politici parlano di "superare la defunta fini-giovanardi" non parlino mai di riduzione del danno.
Eppure la legge è tornata quella di prima (è tornata la 309/90) ... il problema è che la finigiovanardi non solo ha cambiato l'atteggiamento delle fdo (si susseguono ancora notizie dei rastrellamenti nelle scuole e di arresti di persone che fanno autoproduzione di cannabis) e difficilmente tornerà presto quello di prima (quello pre-finigiovanardi) . È cambiato anche il pensiero sociale.
La finigiovanardi ha portato alla cancellazione/annullamento di certe discussioni e di certe idee innovative non se ne parla più in Italia. Se ne parla sempre troppo poco, fra noi cittadini. Figuriamoci nelle aule del parlamento.
Il contesto legislativo è tornato ad essere quello della 309/90, ma il contesto culturale è stato gravemente violentato e incrinato .
Ci vorranno anni perchè torni in Italia la maturità che c'era 10 anni fa su questi temi. Sia per ciò che riguarda i cittadini in generale , sia per quel che riguarda la politica (partiti, camere, movimenti stellati ecc) , sia [ahimè] per quel che riguarda anche (buona parte de) i cittadini antiproibizionisti.



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