e viene perseguito l'atto della coltivazione indipendentemente dal fine ultimo...
Che tristezza. Quote @sasso
Che sia una tristezza non e di certo in dubbio, ma questo dice la legge in materia di coltivazione, poi un giudice può accettare di dichiarare una coltivazione a uso personale, ma per la legge potrebbe benissimo non farlo, anzi, la legge sulla coltivazione credo nemmeno preveda l'uso personale, al limite delle attenuanti tipo la lieve entità (anche questo a discrezione del giudice, credo, non dalla quantità della sostanza).
Da che ho capito io l'abolizione della legge fini Giovanardi quando si parla di coltivazione va a toccare solamente il periodo minimo e massimo della pena, per quanto concerne l'applicazione della legge non cambia nulla.
Qui sto parlando di coltivazione non di possesso di sostanze, nel secondo caso, si, cambia proprio la legge e la sua applicazione.
Vorrei un parere dell'avvocato perche forse mi sbaglio, per quanto riguarda l'applicazione della legge (sulla coltivazione)il "contesto" dovrebbe essere sempre quello da anni...cambia solo la durata della detenzione giusto?
Poi se ne gli ultimi tempi alcuni giudici sono più accondiscendenti, riguardo alla coltivazione, che in passato, questo non c'entra con la legge.