è, però, una contraddizione. (già anche solo considerando l'impronta ideologica emanata dal nome dell'ente, figuriamoci poi l'ente stesso!)
Prima il Dipartimento Politiche Antidroga va abolito, in quanto è un ente ideologicamente orientato al proibizionismo.
Poi se ne potrà creare uno che punti alla riduzione del danno e alla prevenzione.
Tenere il DPA sperando di cambiarlo è invece impossibile.
(vedasi l'esempio fatto prima riguardo le fondamenta)
Sarebbe come voler tenere la Gestapo per cambiarla: non c'è verso, perchè resterebbe sempre incentrata su un certo approccio, certi metodi e obiettivi.
È quindi un percorso obbligato lo smantellamento del DPA.
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@Avv. Zaina, tornando alla domanda (e sperando di chiudere qui questo OT),
Riguardo alla domanda che le facevo, in merito all'ipotesi che la titubanza di Renzi nel nominare il prossimo capo del DPA fosse motivata dal timore d'incorrere nel reato di abuso d'ufficio, potrebbe almeno confermare o smentire questa ipotesi ?
Renzi rischia effettivamente di venir accusato d'abuso d'ufficio qualora decidesse di nominare Serpelloni, o qualcun'altro, a capo del DPA?
La ringrazio in anticipo
e buon 25 aprile
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