dipende da come vien modificata la legge.Quanti disposti a cedere dell'erba che ha richiesto comunque del tempo e del lavoro?
Se viene scritta coi piedi, ad esempio imponendo limitazioni assurde alla coltivazione, non è una buona legge antipro.
Se invece la legge è fatta bene, coltivare l'erba richiederà poco (o nulla) per quanto riguarda tempo e lavoro.
Idem. dipende dalla legge: se risolve i problemi e basta, oppure ne genera altri ...Erba gratis significa che l'offerta (che non vuole lucrare) supera abbondantemente la domanda; possibile?
Per la faccenda di 1 milione di growers e 3 milioni di "consumatori passivi" il problema non si pone, se la legge è fatta bene.
Non c'è nulla di male a permettere la legalizzazione della vendita, con tutti i controlli che vuoi.Infine: voi rifiutereste una riforma che legalizzi la vendita della cannabis? (intesa come locale che vende varietà di cannabis sottoposte a controlli di qualità, per accertarsi l'assenza di sostanze aggiuntive nocive e per indicare il tasso di alcuni principi attivi)
Ammesso però che sia sancito il diritto all'autoproduzione. A quel punto c'è libertà di scelta e ciascuno fa come vuole.
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In sintesi:
- legalizzazione del solo commercio -----> non funziona.
- legalizzazione dell'autoproduzione ------> funziona
- legalizzazione dell'autoproduzione e del commercio -----> funziona.
Punto indispensabile è permettere l'autoproduzione, altrimenti il fallimento è assicurato.
Tutto il resto (commercio) è surplus che cambia poco, ma male non fa.
È questione di priorità: semplicemente l'autoproduzione è più importante della vendita.