Mi avete anticipato l'aggiornamento e il commento, grazie ragazzi. (Marco, io non posso commentare come te perché non sono anonimo, ma da anarchico condivido quello che hai scritto). Anche se mi ridetermineranno la pena non sono per niente contento che il prezzo da pagare sia di essere confuso con tanti idioti criminali incalliti che, se la canapa fosse legale, delinquerebbero comunque in altri modi. Gli autocoltivatori di canapa non dovrebbero essere proprio puniti per la coltivazione personale, perché non fanno del male a nessuno, non c'è pericolosità sociale, se non nella testa perversa dei nostri persecutori! Anzi, non finanziano la criminalità organizzata professionalmente.
Purtroppo il gregge dei pecoroni è ancora molto numeroso e influenzabile, sono in tanti e ci sono in mezzo anche tanti che usano o abusano la canapa come una droga (ma non usano la testa, che gli serve solo per tenere spartite le orecchie). Io mi chiedo: Che si potrebbe fare per fargli cambiare consapevolezza? E' possibile farlo o bisogna aspettare che muoiano tutti quanti, dopo averci fatto crepare prima a noi, sperando di scamparcela per miracolo?
Quello che sento è che non è giusto crepare per la loro stupidità, senza aver provato a fare qualcosa per impedirlo. E non solo per la canapa, ma anche per tutto il resto.