Tanti...e dico tanti per non essere assolutista che e' contrario ai miei principi hanno passato, passano o passeranno periodi particolari, crisi o dubbi esistenziali molto simili ai tuoi pur se con le differenze, date proprio da quell'unicita' alla quale anche tu hai fatto riferimento nel tuo scritto.
E' vero, siamo unici, ma spesso le differenze sono fatte da sfumature, da toni di voce o di colore...
Proverei a dirigere le tue sensazioni verso un qualcosa di piu' positivo...di piu' realmente altruista che sicuramente ti fara' stare molto meglio, accettandoti e conoscendoti per quello che realmente sei e vorresti essere o diventare...
Anziche' isolarsi, inserisciti...Piuttosto che usare SOLO l' introspezione prova a usare la condivisione... non riferito ai pensieri astratti (seppure nobili) ma proprio al fare quotidiano, cerca di essere anche pragmatico se occorre, ma resta aggrappato alla realta' tangibile, alla quale potrai benissimo applicare tutti i tuoi valori...e che si ripercuoteranno positivamente proprio sulla tua vita interiore,,,e sul tuo equilibrio.
Alla fine (per me) la cosa veramente speciale è riuscire a rendersi conto della propria unicita' ma non sentirla come qualcosa di speciale perche' proprio per il fatto che e' cosi' per ogni altro essere umano...e' proprio la sua normalita' ad essere eccezionale!
Scusa per lo stato confusionale, ma non e' facile trattare questi argomenti in questo modo...Il succo e' ; piu' le cose le fai semplici, piu' le puoi vivere per quello che sono e meno ne senti il "peso".
ah e non dimentichiamoci di joi de vivre e ironia...
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