Salve a tutti, capirete che con il trambusto che stanno creando a livello politico, non c'è nessun partito o interlocutore in questo momento con il quale poter interagire.
Eppure basterebbe rivedere la legge Bossi-Fini sull'immigrazione e la Fini-Giovanardi sugli stupefacenti per capire che basterebbe ragionare su queste due mostruosità per risolvere in breve tempo il problema dell'affollamento nei tribunali e nelle carceri!
Vi assicuriamo che quotidianamente stiamo lavorando per l'obiettivo che ci siamo preposti, quello di ottenere tolleranza attraverso la regolamentazione della coltivazione domestica e continueremo a destreggiarci tra appuntamenti mancati, promesse non mantenute, boicottaggi e quant'altro fino a che riusciremo a resistere, ma dopo 70 anni a di proibizionismo abbiamo le spalle belle robuste!
Intanto manteniamo il contatto continuando a divulgare elementi di controdisinformazione, passiamo al terzo assurdo capitolo elaborato da Risé:
3 - LA CANNABIS E' PERICOLOSA PER IL CERVELLO.
Soprattutto per quello degli adolescenti, che è in via di sviluppo. Il principio attivo della Cannabis (THC), danneggia le cellule cerebrali provocando RIDUZIONI NELLE CAPACITA' COGNITIVE, PROBLEMI DI MEMORIA E CONCENTRAZIONE, APATIA E DEMOTIVAZIONE, DISTURBI NELLA CAPACITA' DI FORMULARE DELLE IDEE E RISOLVERE PROBLEMI. SI ABBASSA COSI' IL RENDIMENTO SCOLASTICO, SPORTIVO E PROFESSIONALE.


COMMENTO:
Sapete perché non si riesce a formare un gruppo antiproibizionista numeroso e compatto? Per l’esatto contrario denunciato nell’articolo: troppe idee…e ognuno vuole dire la sua.
A parte gli scherzi…cominciamo col dire che tecnicamente è falso dire che il cervello si “sviluppa” solo negli adolescenti. In genere si “sviluppa” fino ai 40 anni (a molta gente non si sviluppa mai, guardate Giovanardi!).
Dire che, fumare cannabis…e anche tanta, è dannoso per un ragazzo, è subdolo quanto dire che fumare cannabis causa i danni del fumo. Un’iperstimolazione sensoriale ad un ragazzo può fare molto male, non c’è bisogno di un proibizionista che ce lo dica per capirlo.
Un’iperstimolazione neuronale, è sempre dannosa in un adolescente…che sia la cannabis, l’alcol, la nicotina, il caffè, i film porno…il troppo cibo…e non è con il terrorismo mediatico che si risolve il problema, ma con una corretta e leale informazione.
Il THC, non danneggia le cellule cerebrali, nemmeno Anslinger fu capace di dimostrare una cosa del genere. Il THC e gli altri cannabinoidi (poco meno di una 70ina in tutto) “usurpano” i recettori di un endocannabinoide (chiamato poi Anandamide) situati in molteplici settori del nostro cervello: memoria e concentrazione. E’ vero che dopo una assunzione acuta di cannabinoidi, la memoria a breve termine potrebbe vacillare…e questo non è dovuto ad un degeneramento neuronale che comprometterebbe seriamente la memoria, ma è dovuto ad un altro fattore.
Quando si assume THC le informazioni giungono al cervello in numero maggiore e maniera più dettagliata. Questo fenomeno lo dobbiamo al fatto che i neuroni, non vengono acquietati dal sistema endocannabinoide…come dovrebbe essere in uno stato di lucidità, ma sono liberi di operare a proprio piacimento. Ciò comporta un maggior dispendio di energie, ma soprattutto visto il numero maggiore di informazioni da elaborare, riesce più difficile al nostro cervello “imprimere” un ricordo indelebile.
Per quanto riguarda l’attenzione o la concentrazione di un consumatore di cannabis, bisogna dire che, gli effetti sono complessi e spesso contraddittori. La chiave di lettura non sta tanto nel “ il soggetto è concentrato, o non è concentrato?”, ma più nel “su cosa si sta concentrando?”. Ovvero: Se un assuntore di cannabis, è concentrato su quello che sta facendo, state certi che lo farà alla perfezione, se invece il consumatore, mentre svolge un compito, si concentrerà su qualunque altra cosa che non sia il compito stesso, state certi che lo svolgerà male!
Nella nostra esperienza, abbiamo incontrato un numero considerevole di esseri umani ultra cinquantenni, fumatori di cannabis decennali e devo dirvi che stanno proprio bene (se non esistesse lo spettro della punizione starebbero molto meglio) ragionano bene, capiscono quando gli parli…non cacciano la bava da un angolo della bocca…e addirittura c’è qualcuno che scrive anche libri…qualcuno tiene conferenze…qualcuno insegna…se tutti uscissero allo scoperto una volta per tutte…la gente non avrebbe più paura…e libri come quello a cui stiamo cercando di controbattere, non avrebbero più senso di esistere.


legalizziamolacanapa.org Team