Bella Doc., in bicicletta come Dante Di Nanni
x impossessarci della nostra indipendenza

\" Fischia il vento, urla la bufera
Scarpe rotte eppur bisogna andar
A conquistare la rossa primavera
Dove brilla il sol dell'avvenir

Ogni contrada è patria del ribelle,
Ogni donna a lui donò un sospir
Nella notte lo guidano le stelle,
forte il cuore e il braccio nel colpir.

Se non ci coglie la cattiva sorte,
dura vendetta verrà dal partigian,
ormai sicura è già la triste sorte
del fascista vile traditor

Cessa il vento, calma è la bufera
Torna a casa il fiero partigan
Sventolano la rossa sua bandiera
Vittoriosi e alfin liberi siam.\"

ciao
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