La scena è delle più surreali: una stanza buia, una ragazza seduta su una sedia girevole che indossa un visore per la realtà virtuale e un giovane uomo baffuto che armeggia tra bottoni e tastiere e che, di tanto in tanto, afferra un ventilatore scompigliandole i capelli. C’è anche uno[Continua...]
Continua a leggere...