vorrei anche io dire qualcosa di utile ma in questi casi come dice moran è difficile non scadere nella banalità dei consigli sentiti mille volte che di riflesso banalizzerebbero anche il tuo problema.
non pretendo di aver capito il tuo stato d'animo di allora o di adesso da quelle poche righe ma se può esserti di un qualche aiuto, sappi che credo che noi tutti ci portiamo dietro una certa "incomunicabilità" di base dei nostri veri sentimenti, è un limite oggettivo del linguaggio.. possiamo parlare di amore/dolore ma non abbiamo mai la certezza che dall'altra parte si capisca davvero cosa intendiamo perchè ognuno di noi è unico e deve trovare dentro di sè le ragioni per andare avanti giorno dopo giorno. dentro di sè. non negli altri, non nelle sostanze.
non credo di poter capire (se non in astratto) quello che provi, ma ti ho ascoltato (letto) questo sì e ti ringrazio per la tua condivisione.