Salve ragazzi, questo è il mio primo post, anche se vi seguo da un po' (ma solo da poco sono registrato).
E' il mio primo post non a caso, ma perchè questo argomento mi sta particolarmente a cuore. Il mio cugino lavorerà infatti, dopo la Laurea, nel "ramo". E questa è la sua lettera:
Mi sono posto una domanda. Quale pericolosità posso rappresentare per un paziente, SE la sera prima della mattina in ospedale fumo uno spinello? O ne fumo centoventitrè? Vista la COMPROVATA (non sto a citare gli studi proprio su questo forum..li conoscerete meglio di me) non nocività in termini di salute e responsività MENTALE del thc?
Sono tuttavia d' accordo (in certi casi più, come nel mio, in altri meno) sul fatto che nel momento in cui si lavora a contatto con altre persone la lucidità mentale vada tenuta inalterata.
Tuttavia i test antidroga non rivelano se ho fatto uso di THC prima di lavorare....ma solo se ve ne sono tracce nella mia URINA.
Ergo si va a sindacare cosa cavolo faccio la sera prima: cioè ho fumato uno spinello, SEGUE CHE il giorno dopo sarò mentalmente NORMOLUCIDO (guarda che cazzo di parole devo coniare per colpa di Giovanardi) TUTTAVIA verrò considerato come uno SCONSIDERATO (scusate il gioco di parole) che lavora SBALLATO. NON CI STO.
O creano dei test, somministrati A RANDOM, a sorpresa e in orario lavorativo, che rivelano se IN QUEL MOMENTO o a distanza DI POCHE ORE mi sono drogato, o io non ci sto.
E sono FORSE pronto a cambiare lavoro, come consiglia gentilmente Giovanardi.
Lo spiegherà lui alla malata di Sclerosi Multipla che mi ha chiamato "il ragazzo più preparato e col cuore più grande che abbia mai conosciuto", lo spiegherà lui a tutti gli utenti della Sanità Pubblica che hanno riconosciuto SEMPRE la mia professionalità, la mia prontezza, la mia empatia, la mia preparazione. Vaffanculo a Giovanardi, l' Italia Indifferente perderà un professionista sanitario ONESTO e SODDISFATTO e guadagnerà un libero professionista che malvolentieri pagherà le tasse.