Sono incappato per caso nel tuo dolore e...
Convivo da 15 anni con quella che per oltre 12 è stata la persona più solare, dinamica, intraprendente che abbia mai conosciuto. Poi sono arrivati giorni bui, frenetici, pieni di ansie e di paure sul futuro che abbiamo affrontato insieme fino a quando, quasi all'improvviso, nel giro di pochissimo tempo, non è più stata in grado di fare nulla.
Per fare nulla intendo letteralmente che ho dovuto prendere in mano la sua vita e gestirla come fosse la mia. Sono due anni che non esce più di casa ormai. I medici sono concordi che sia una questione interiore che solo lei possa risolvere.
Intanto, in due anni, le visite specialistiche, i farmaci e ogni altro tentativo, non hanno impedito un dimagrimento di oltre 40 chili. Lo scorso anno mi ero convinto che non ce l'avrebbe fatta e che avrei dovuto assistere alla sua agonia. Ma così non è stato. Non posso dire che la situazione sia migliorata in modo eclatante ma si è stabilizzata almeno.
Il crollo di peso si è fermato ed avendo io un'attività che non posso non seguire, paventandogli la presenza in casa di un'estranea che l'accudisse ho ottenuto che almeno svolgesse le semplici mansioni quotidiane di accudirsi da sola per le piccole cose di casa (al resto penso a tutto io ancora).
Non è molto, ma è un segnale. Un segnale di speranza che ti rivolgo affinchè tu non ceda, perché a volte, così come viene, è possibile che questo male oscuro si allontani da noi.
Ti auguro tanta fortuna amico.