Ancora un aggiornamento sul licenziamento di Serpelloni, con tutti i peggiori auguri!

Fonte:
http://corrieredelveneto.corriere.it...16972147.shtml

VERONA
Licenziato Serpelloni, decapitato il Sert
«Atto illegittimo, non mi fermeranno»
Provvedimento del dg dell’Usl 20 Bonavina contro lo storico direttore. Nuove nomine al settore

VERONA Giovanni Serpelloni non è più il direttore del Sert di via Germania. È stato licenziato in tronco, con una delibera del direttore generale dell’Usl 20 Maria Giuseppina Bonavina. Stessa sorte aveva colpito 24 ore prima un suo storico collaboratore, il dirigente medico Oliviero Bosco, mentre risale a novembre l’allontanamento di Maurizio Gomma, che aveva diretto il dipartimento delle dipendenze negli anni in cui Serpelloni era stato a capo del Dipartimento antidroga del governo sotto i governi Berlusconi, Monti e Letta. Nel giro di poche settimane, Serpelloni e il suo team sono stati spazzati via dal Sert che avevano contribuito a trasformare in una struttura di rilievo nazionale, gestendo numerosi progetti governativi e comunitari.

Se Gomma aveva pagato alcune contestazioni per una convenzione con l’associazione Eihp (su cui è aperta anche un’indagine della procura di Verona) per la gestione di alcuni progetti del Sert, a Serpelloni e Bosco verrebbe imputato di aver promosso - per altro con l’assistenza del Codacons, e insieme anche a Gomma - un ricorso al Tar e un esposto alla procura contro la stessa direttrice dell’Usl 20 per «violazione dei diritti costituzionali e abuso di potere mediante l’attivazione di ingiusti provvedimenti disciplinari», chiedendone la rimozione dall’incarico. Una dichiarazione di guerra che, al momento, gli si è ritorta contro nel modo più clamoroso. La diatriba riguarda un software clinico ideato dagli stessi medici del Sert, che ne rivendicavano i diritti intellettuali e avevano per questo chiesto agli sviluppatori della Ciditech - che lo aveva venduto in tutta Italia e ne curava la manutenzione - una somma di 100mila euro «a saldo forfettario e risarcitorio».

La somma sarebbe stata poi versata all’Usl 20. Ma per Bonavina, i tre non avevano alcun titolo per avanzare simili richieste: erano piovute sospensioni, poi commutate in sanzioni pecuniarie. Ora il licenziamento. «Semplicemente sconcertante, ed è peraltro l’ultimo episodio di diversi provvedimenti vessatori che sono stati adottati dall’amministrazione della Usl 20 ai danni miei e dei medici che con me collaborano», il commento a caldo di Serpelloni. Si tratta, secondo l’ormai ex direttore, «di un atto del tutto illegittimo, adottato con chiaro abuso di potere», per il quale dice di essersi già rivolto alla procura. Serpelloni rivendica di aver raggiunto, assieme al suo gruppo, «livelli di eccellenza: questo può aver dato fastidio a molti, ma non permetteremo che un deliberato ostracismo La vicenda  Sono tre i medici del Sert licenziati dall’Usl 20 nelle ultime settimane. Prima l’ex direttore Maurizio Gomma, poi il dirigente medico Oliviero Bosco e, soprattutto, il direttore del dipartimento dipendenze Giovanni Serpelloni. Agli ultimi due verrebbe contestato un ricorso contro il dg Bonavina nell’ambito di una diatriba sui diritti di un software Licenziato Serpelloni, decapitato il Sert «Atto illegittimo, non mi fermeranno» Provvedimento del dg dell’Usl 20 Bonavina contro lo storico direttore. Nuove nomine al settore politico, portato avanti da persone prive di scrupoli con comportamenti ormai intollerabili, ci impedisca di proseguire il lavoro e i progetti che abbiamo sempre portato avanti con entusiasmo ed impegno». Dall’Usl 20 solo la precisazione che i licenziamenti sono arrivati dopo un procedimento durato quattro mesi, il cui esito ha reso obbligata la strada «della risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa». Da oggi Pietro Madera e Marco Faccio assumono il Coordinamento delle attività del Sert dell’Usl 20., mentre Marina Malena ha già assunto il coordinamento delle attività del Centro delle malattie diffusive. Scelte che fanno parte della riorganizzazione voluta dal dg Bonavina per «garantire tempestivamente la continuità assistenziale per tutti gli utenti in carico».

31 gennaio 2015