...A denunciare il caso è stato Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, che denunciando “l’ingiustizia e la disumanità dell’attuale legge sulle droghe”, ha chiesto immediati interventi di modifica. “In totale buona fede il giovane ha palesato in rete i suoi disagi nell’approvvigionamento del farmaco – ha riferito Gonnella – ed ha messo a coltivazione poche piantine per curar la madre, in tutta risposta è stato condannato perché ritenuto spacciatore di professione”.....
@libertà90



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