L'etimologia del termine marijuana (con grafia inglese) è sconosciuta. In origine questo era il nome usato comunemente in Messico (marihuana) per indicare la varietà di canapa detta indiana, ove destinata al consumo come sostanza stupefacente. La diffusione internazionale del termine marijuana per designare più genericamente la pianta della canapa, a prescindere dall'uso, è dovuta a un'alacre campagna mediatica promossa negli USA durante gli anni trenta dal magnate dei giornali William Randolph Hearst, il quale adottò un vocabolo messicano dal momento che il Messico era allora considerato negli USA una nazione ostile. I toni scandalistici dei suoi giornali crearono nell'opinione pubblica un clima di avversione per la pianta della canapa che avrebbe portato alla proibizione della stessa da parte del presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, che il 14 giugno 1937 firmò il Marihuana Tax Act.
Sono innumerevoli in Italia e all'estero i termini gergali, regionali o subregionali, che identificano la marijuana e l'hashish. Nel gergo comune, per marijuana si intendono le infiorescenze delle piante femminili essiccate e conciate per essere fumate, benché il fumo non sia l'unico veicolo dei cannabinoidi, essendo liposolubili. I metodi di assunzione alternativi a quello tradizionale prevedono ad esempio l'infusione nel latte, nel burro o in altri lipidi nei quali si possano sciogliere i cannabinoidi attivi (THC).
Ganja è il termine in lingua creolo giamaicana utilizzato per indicare la marijuana, erba ritenuta dai rastafariani indispensabile per la meditazione e la preghiera.
Negli anni trenta, l'antropologa Sula Benet ha evidenziato la possibilità che gli antichi israeliti facessero un uso sacrale della cannabis, desumendo l'informazione dai versetti della Bibbia in cui si parla di kaneh bosm (קְנֵה בֹשֶׂם).
Fonte Wikipedia.
Ma andando in biblioteca o su internet e facendo una ricerca di pochissime ore, si scoprirà che non c'è differenza di significato ma solo la distinzione del sesso.
Le teorie più diffuse:
1 - E' il nome di una ragazza (Maria Juana) che saliva sui monti per portare ai soldati messicani la canapa da fumare.
2 - Nasce dalla parola messicana "maraguanquo", il cui significato è pianta che dà ebbrezza.
Nel Proibizionismo venne diffuso il nome e poi associato come stupefacente/droga ecc ecc.
La Canapa Indiana
La Cannabis
La Canapa Sativa/Indica/Ruderalis
La Cannabaceae (famiglia di piante erbacee dicotiledoni, proprie dei climi temperati, alla quale appartengono la canapa e il luppolo (Forse da qui il termine "Canna")
Dal latino il termine scentifico cannabaceae, al greco kánnabis ‘canapa’.
La Marihuana/La Marijuana/Maria Giovanna/Maria/Mery Jane/Marianna ecc ecc
Sono la stessa cosa.
(Parte dell'articolo di Enjoint)
Canapa e Marijuana fanno parte della stessa famiglia botanica (piante a fiore della famiglia delle Cannabaceae, sottoinsieme dell’ordine delle piante Urticales) ma sono cose diverse: la prima, quella che si produceva in gran quantità in Piemonte, Emilia Romagna e sud Italia, serve per produrre alimenti (semi, olio, farina), bio-carburante, carta, tessuti, cordame, prodotti cosmetici e materiali (spesso innovativi e molto efficienti) e per la bio-edilizia.
Questa purtroppo è una tremenda cazzata.