Ciao M'agganjio,scusa ma gli antiproibizionisti si battono coi numeri che hanno in parlamento,e sono sempre in minoranza!In pratica ci sono 3 soggetti in parlamento che sono antiproibizionisti(l'ho già scritto da qualche parte ma ripetere non fa male)e sono i radicali(che metto per primi per merito ed anzianità,pur contando l'uno-due%)il movimento 5 stelle(sono in contatto costante con Alberto Airola e Vittorio Ferraresi e vi garantisco che da 3 anni che sono in parlamento hanno tentato più volte almeno la depenalizzazione,sempre bocciata dal parlamento)e sel-altra europa con Tsipras.Stop.Poi si conta qualche sparuto soggetto,come Della Vedova di sciolta civica,solo perchè è di cultura radicale.
Tutti gli altri,con la scusa della libertà di scelta etica,sono allineati sullo stallo politico,riguardo questa battaglia ed anzi le dichiarazioni del presidente del consiglio Renzi non danno speranza.D'altra parte il governo si regge in piedi coi voti di ncd,partito mafioso e corrotto,che(convinzione personale)sono coinvolti nei traffici degli stupefacenti e non possono far perdere alle "famiglie" miliardi di €.
Capisco che si vorrebbe tutto subito,la liberalizzazione,ma ciò non credo sia possibile perchè da tanti ancora la cannabis è considerata una droga e serve un passo alla volta,se non verrà imposta da un cambiamento globale(ricordo che ad aprile 2016 ci sarà l'importante convegno dell'Onu(Ungass)che doveva svogersi nel 2019,ma anticipata per le specifiche richieste di alcuni paesi sud americano come il Messico,Colombia e Guatemala di ridiscutere tali politiche).Si vocifera che si chiederà di adottare politiche basate sulla riduzione del danno e nel caso della cannabis la completa legalizzazione.
Speriamo in bene,ma noi,nel nostro piccolo,teniamoci informati!