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Discussione: Canapa legale con THC pari allo 0.180%

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  1. #14
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    Questa è una delle tante fonti:
    http://www.canapaindustriale.it/2016...o-cosa-cambia/

    Ragazzi state facendo un po' di confusione, ci sono dietro da un po' di tempo e a breve inizierò una coltivazione legale di Futura 75. Ho chiamato anche diverse associazioni per avere conferma di tale legge e variazione.

    Quando si parla dello 0,2% si parla ovviamente del valore medio dei controlli. Prima non potevano superare lo 0,2% di THC adesso con la nuova legge possono arrivare anche allo 0,6% senza dove perdere il raccolto. Va da se che se trovano una pianta con una percentuale di THC del 10% vengono, ti distruggono tutto e ti becchi anche il processo.

    Ci sono tanti altri cambiamenti, come il florovivaismo, la presenza di piccole percentuali di THC negli alimenti, ecc... tutto per favorire la coltivazione industriale e per essere competitivi sul mercato internazionale. Ma come sempre in Italia si fanno le leggi a buco di c....ucu. E quindi la legge c'è, ma non è regolamentata, le uniche cose che sono regolamentate è la produzione/trasformazione del seme e del canapulo (fusto).
    Quest'ultimo è molto utile in vari settori come edilizia, tessile, animale, ecc... ma il problema è che nel nostro Paese non ci sono impianti di trasformazione, quindi è tutto fermo; mentre per quanto riguarda l'edilizia non solo non ci sono impianti di trasformazione ma non ci sono neanche normative per l'utilizzo del "mattone di canapa". Al momento è possibile utilizzarlo solo come parete di tamponamento.

    Altro vuoto normativo riguarda sia il florovivaismo che la produzione privata: perché prima dicono "ok si può fare" per far contente le persone e dopo si pongono la domanda "ma come facciamo a controllare tutti?" "e se quello fa una pianta sola come facciamo a capire se è industriale o no?". Parlando con una delle più grandi associazioni italiane, mi è stato detto che il Governo ha già fatto passi indietro su queste due pratiche. Molto probabilmente metteranno un limite minimo di mq di coltivazione....in poche parole il florovivaismo va a farsi friggere. L'altra possibilità sarebbe la legalizzazione...ma la vedo molto dura per il momento.

    Altra cosa assurda, come vi avevo accennato, è la trasformazione della cima. ASSURDO POTERLA COLTIVARE MA NON POTERLA TRASFORMARE!!! In ITALIA: è legale coltivarla --> non è legale trasformarla, o anche solo imbustarla --> è legale vendere il prodotto finito importandolo da un altro Stato. Ma stiamo scherzando???

    Voi vi chiederete: ma ci sono gelati alla canapa, ci sono birre alla canapa, c'è questa azienda italiana che vende olio cbd...verissimo! Non essendo regolamentata è una jungla:
    • Gente che compra dall'estero e rivende come prodotto italiano (diffidate dai prezzi bassi, i prodotti italiani ci sono e costano)
    • Persone che se ne infischiano, GIUSTAMENTE, e lavorano ugualmente le cime.
    • Persone che non sanno neanche che sia illegale trasformare la canapa e quindi si ritrovano problemi dopo
    • Oppure puoi trovare il pubblico ufficiale co.glio.ne che ti vuole mettere il bastone tra le ruote, perché ha l'apertura mentale di una gallina e una conoscenza nulla del prodotto, e rischi di andare al processo (come è successo in Calabria, se non ricordo male). Altro esempio: tempo fa dal mio amico canapaio andò la finanza e volevano far chiudere il negozio perché vendevano Tisane di Canapa. Se ne sono usciti dicendo che la INDICA è quella legale e la SATIVA è quella degli spacciatori... Questo denota la totale ignoranza delle forze dell'ordine (corpo scelto, sia chiaro) in materia.

    Alla luce di quest'ultimo avvenimento vorrei fare una riflessione: se io, nel mio lavoro, mostrassi cotanta ignoranza sulla merce che vendo, quanti clienti perderei nell'arco di un giorno? Nessuno comprerebbe da me, nessuno verrebbe più a comprare da me, nessuno mi pagherebbe solo perché sono simpatico. Allora perché i corpi scelti dallo Stato tramite selezione di sto ca..o, vengono con la presunzione di sapere, quando in realtà non sanno nulla, e nonostante ciò vengono pagati lo stesso? Quello è il loro lavoro, non lo sanno fare, ma nonostante ciò lo Stato continua a farglielo fare pagandoli e finanziandoli pure....Quale è il criterio che mi sta sfuggendo?
    Ultima modifica di Mattolino; 24-04-17 alle 15:57 Motivo: errori di battitura

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