la questione è che manca la goccia che fa traboccare il vaso.

se da un punto di vista sono estremamente pessimista, soprattutto per questa spinta destrorsa che sta prendendo il paese, da un altro penso sia inevitabile nel momento in cui nazioni come gli USA imporanno un mercato internazionale.
serve che una lobby ci metta le mani sopra e quella del tabacco prima o poi sarà costretta a ripiegare.

non ci arriveremo mai per diritto acquisito, per motivazioni etiche, morali o mediche.
ci arriveremo per motivi di business di qualcun altro.
io non faccio altro che tifare la spirale ascendente del marketing americano: la globalizzazione è l'unica arma che può darci la marijuana in tempi brevi.