...ma no, con tutto rispetto, non condivido.
il problema del rap in Italia è sempre stato l'incapacità delle persone di ascoltarlo per quello che è, senza aspettarsi a tutti i costi la denuncia sociale o la confessione intimista.
parliamo di una roba nata per i party e per divertirsi, le prime produzioni "serie" [vedesi "rapper's delight"] erano disco music con DJ che facevano rima sopra... non per fare il jim morrison sulla spiaggia.
mentre in italia il rap nasce tra i centri sociali ed è una roba che ricorda più i rage against the machine che dr.dre.
caparezza le prova un po' tutte, letteralmente, e alla fine approda al rap con un bel flow e tante belle rime e tante denunce che bah. un po' alla fedez, ed è tutto un dire.
la "disinformazione", o l'informazione alternativa, quella propagata da menti sagge che cercano la verità su google con i cellulari apple e la postano su facebook, inizia un po' a rompere le balle.
abbiamo invece tanti mostri in questo momento, basta vedere i video reactions di non-italiani che ascoltano il rap italiano: madman, gemitaiz, samuel heron, liberato.
e abbiamo avuto un casino di cose bellissime ormai andate come i sangue misto*[neffa è immenso], i colle der Fomento o i recentissimi bushwaka.
insomma io non ne so tanto, ma uno che sta zitto anni perchè è impegnato col il vocabolario a scrivere rime invece che in piazze a fare freestyle... BAH... è il solito prodotto finto italiota.