Se si permettesse di autoprodurre sarebbe sensato pensare ad una riduzione rilevante degli introiti previsti proprio per la cannabis terapeutica oltre che per il motivo più ovvio anche per ragioni intrinseche lunghe e complicate da spiegare.
Tanto già basta e avanza la ragione economica.
Comunque si sono già organizzati gruppi e sottogruppi di fagocitatori autorizzati che si divideranno questo mercato, questo lo so per certo.
Bisognerebbe istituire una campagna di controinformazione seria che portasse tutti a fottersene di ciò che decide un governucolo schiavo e intento solo all'autoconservazione e agli interessi.
Se chiunque lo desideri cominciasse a coltivare e autoprodurre sono curioso di vedere dove metteranno le mani.
Purtroppo,in questo genere di iniziative si rischia soprattutto i questo,paese di partire in 100000 e arrivare in 10! Che poi saranno ovviamente quelli che faranno i capri espiatori e gli unici a pagare.



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