no, non credo nelle favole, manco a quelle dove le bigpharma ci impogono i vaccini.
semplicemente sono disincantato e non penso che se mi casca qualcosa per terra è per colpa del malocchio, della terra piatta, dei complotti e quant'altro.
quando leggo certi discorsi mi chiedo se qualcuno ha mai fatto delle riunioni di condominio... dove manco è possibile decidere in serenità di che colore fare le persiane, figuriamoci in un parlamento.
con questo non difendo la situazione attuale, anzi la condanno ma lo faccio partendo anche dalla coda, non solo dalla testa.
gli italiani sono convinti che dopo 20 anni di minchiate basta il colpo di mano e tutto torna splendente. poracci.
non so voi, ma io non vedo questa creme de-la creme in Italia.
io non vedo un popolo così intelligente e acculturato da poter dire "CAZZO MA NON POSSIAMO MERITARCI QUESTO". così potrei dire degli americani, che però almeno su cannabis e ius soli dovrebbero darci lezioni.
abbiamo politici che non parlano manco l'italiano, come tanti italiani.
abbiamo politici ladri, come moltissimi italiani.
abbiamo politici che chiedono favori, sessuali o economici, che piazzano parenti, che si portano a casa tutto quello che possono: beh, io lo vedo quotidianamente ovunque. un pompino per non farsi ritirare l'auto, 10 buste di zucchero di canna da fregare al bar , fornitori scelti in base a regalini e favori, il furbo che ti ruba il parcheggio, quello che ti riga la macchina e scappa, quello che ti chiede se suo fratello ti può portare il cv eccecc.
io non mi perdo a fare calimero.
mi giro un cannone e preferisco starmene per gli affari miei.
lontano da stadi, reality e peroratori da piazza.
vuoi che sono sincero?
penso che il meglio che posso fare per il mio paese è del mio meglio, sempre, cmq e senza aspettarmi NIENTE.
credo fermamente che se ognuno facesse al melgio quello che deve fare ogni giorno come lavoro e cittadino e persona questo paese sarebbe innegabilmente portato a migliorare.
non me la prendo con un politico perchè non vieta i parcheggi in doppia fila.
me la prendo con i coglioni che hanno bisogno di una legge a riguardo.
me la prendo con ogni tipo di crescita che non sia direttamente meritocratica.
avete mai provato il senso di imbarazzo di stare a sinistra nelle scale mobili di una metrò europea? c'è una legge? o è solo buon senso e capacità di vivere rispettando gli altri?
qua si parla di senso della vita, non semplicemente "cosa votare" e/o mandare a casa qualcuno.
è evidente che la questione cannabis, e lo ribadisco, è basata sulla volontà di ignoranza, la volontà di non affrontare il problema, di non voler "revisionare" concetti e convinzioni vecchie decenni.
questa ignoranza è possibile grazie alla distrazione, o totale disattenzione, di cosa rappresenta sia in termini di giovamento sociale ed economico, sia in termini di incostituzionalità e sopruso nei cittadini che scelgono questa pianta come risposta allo stress e alle ansie della vita.