questo è il normale processo che subisce ogni prodotto artigianale che ha proprietà organolettiche.

è uno dei fattori che ritengo più interessante e per ora solo gli americani, che possono, lo stanno facendo: hanno veri e propri somilier e c'è un forte investimento in questo senso, tanto che in Colorado diversi quotidiani hanno inserito rubriche di degustazione sulla cannabis.
vale per il vino da sempre, da qualche decennio per la birra, per il whiskey, per i sigari e i prezzi in tanti casi sono astronomici.

vale la pena o no? bhe, qualcuno ha mai fatto corsi di degustazione/somelier? perchè le considerazioni sono tantissime e alla fine per certi versi vivere nell'ignoranza è quasi meglio. [non sentire la differenza tra un whiskey da 300 euro e un jackdaniels è un gran risparmio, figuriamoci con l'erba.]