Quelle informazioni non sono del tutto campate in aria...solo che messe giù in quel modo sono del tutto strumentalizzate e manipolatorie, purtroppo non è il primo ne sarà l'ultimo a farlo vittima della propria ignoranza e del proprio pregiudizio.
Alcuni soggetti è vero che possano mostrare determinate reazioni all'uso di cannabis anche se a me non risultano comunque effetti irreversibili come descritto nell'articolo...il fatto è che il materiale umano prestato a questi test dubito sia stato analizzato cosi a fondo prima in modo da poterne stabilire eventuali predisposizioni che ormai sono ampiamente descritte da una vasta letteratura globale.
Per l'idoneità solitamente oltre a qualche esame clinico di routine vengano fatte delle semplici interviste poi valutate credo anche piuttosto sommariamente, infatti questo tipo tipo di informazioni non sono mai divulgate se non per malafede piu probabilmente perche inesistenti e non disponibili.
Se ad esempio si parte da uno schizofrenico latente o inconsapevole, cosa oggi non cosi rara, sarebbe bene saperlo prima di effettuare questi test, magari utili ma a patto di non omettere un particolare clinico cosi importante.

Se queste modalità vengono usate per ogni singola voce possibile l'attendibilità di queste ricerche è poco più che aria fritta e il risultato è del tutto arbitrario o altamente inquinato dai dati di patenza.

Per questo è fondamentale una controinformazione puntuale a patto che non sia basata sugli stessi principi opposti a prescindere.
Cosa che ad essere sincero vedo dura, vuoi per mancanza di risorse e mezzi dedicati che per vere e proprie competenze neutrali che possano permettersi di dedicarsi senza interessi più o meno occulti a questo tipo di ricerche.