Manco da un pò dal forum e visto che tra poco aggiornerò i miei coltivi outdoor e il manuale del guerrillero, mi pareva giusto ritornare come avevo fatto la scorsa volta: con un intervento in attualità e politica.
Sono state le elezioni peggiori dell'intera storia repubblicana.
Lo so, lo avrete già letto ed è difficile non rendersene conto, ma è importante sottolinearlo...una schifezza su tutta la linea, a cominciare dalla campagna elettorale in primis.
Si è promesso tutto e il contrario di tutto, sbattendosene di coperture, debito pubblico e in generale dell'intelligenza degli italiani.
Ma la campagna elettorale, pur indicativa della palude in cui la politica si aggira oggi, è ormai superata dal voto del 4 marzo.
Sfortunatamente, ed è tutto dire.
PD --> O sarebbe più semplice definirlo PdR, Partito di Renzi.
Partivano in svantaggio su molteplici fronti, essendo non solo il partito di governo, ma dovendo pure gestire la personalità capricciosa, arrogante e stupidamente positivista del leader.
Non ho mai amato Renzi, lo dissi già nel mio intervento nel post sulle unioni civili.
E difatti, per quanto mi faccia digrignare i denti, avevo ragione...ci ha consegnato il peggior risultato del centrosinistra degli ultimi 40 anni.
Come mai? Semplicissimo, se ti circondi di yes-man idioti, arroganti e privi di spessore, se candidi degli impresentabili, se cerchi di occupare il partito in modo padronale, se i tuoi uomini di punta in Emilia-Romagna sono Casini e la Lorenzin (che hanno governato con Berlusconi fino a ieri) l’elettorato di centro-sinistra non ti segue.
Dal punto di vista politico invece, se fai delle politiche di destra iper-liberista, se dai delle mancette elettorali sotto forma di bonus che all’economia non servono a nulla, se scegli dei ministri incapaci e non li cacci quando si palesa la loro incompetenza, se derubrichi temi come l’etica e la legalità a capricci da giustizialisti, se non ti fai vedere nei luoghi della sofferenza ma vai soltanto dove succedono cose positive, di nuovo, non puoi che perdere consensi, nonostante qualche risultato sul tema delle unioni civili e del biotestamento.
Il difetto della sinistra post-PCI è stato quello di allontanarsi dalle fabbriche, dalle periferie, dagli ultimi.
Con Renzi questi difetti si sono manifestati all’ennesima potenza.
Come vedete i fattori della sconfitta del centrosinistra sono molteplici, ma per me il principale resta la narrazione provocatoriamente "vincista" di Renzi...per dirla in parole povere, «Sfotti le persone che chiedono il reddito di cittadinanza e hai bisogno ancora di qualcuno che ti faccia l’analisi del voto?»
Una sconfitta su tutta la linea, che si sarebbe potuta evitare se Renzi avesse fatto un passo indietro il 4 dicembre 2016.
Non ha voluto farlo e ora ne scontiamo le conseguenze, tra cui quella a mio parere più pericolosa: il fatto che ormai il PD sia diventato il suo personale partito liberista, libero da qualsiasi influenza di sinistra.
M5S --> Alcuni parlano di risultato clamoroso, a me sembra perfettamente normale.
Al Nord e al Centro hanno retto bene il confronto con Lega e PD rispettivamente, ma è nel Meridione che è avvenuto il miracolo, che poi tanto miracolo non è.
In un Sud in cui il PD ha nascosto la testa sotto la sabbia e avendo come alternativa a destra unicamente la Meloni (anche se qualcuno la Lega l'ha votata al Sud, indice anche questo dell'impoverimento politico del nostro paese), palesemente i meridionali hanno scelto il M5S, così come nel '94 scelsero Berlusconi.
Solo che a differenza di allora, si è votato per l'onestà e il senso civico, questioni pressanti che mi fanno rifiutare la spiegazione che sento da più parti, del "voto di protesta".
Sono anni che sostengo una riforma della politica ancora prima di tutte le altre riforme necessarie, e sembra che il M5S abbia indovinato l'argomento.
Detto ciò, i voti del Sud rappresentano una sfida non indifferente, perchè sono storicamente "volatili"...e in questo caso ancora di più, visto che il M5S non ha una vera e propria classe dirigente espressa dal territorio, insomma non ha "presa", politicamente parlando.
Per cui, l'unica speranza di mantenere il risultato così com'è è di far ripartire il Meridione, sfida persa da tutti gli altri governi precedenti: vediamo come si comporteranno, ora dovranno rendersi conto di non essere più all'opposizione.
Centrodestra --> O sarebbe meglio dire, Salvini.
Questa per me è stata la vera sorpresa delle elezioni, non il M5S al 32%.
Ci eravamo così abituati a vedere il Padano al servizio di Berlusconi, che ora risulta difficile accettare l'inversione di ruoli.
Berlusconi è sempre stato sottostimato nei sondaggi, ma stavolta gli è andata male...del resto, per chi l'ha visto in televisione, riusciva difficile non sghignazzare o provare pena, o entrambe le cose.
Gli italiani si sono accorti che ormai la senilità è arrivata e l'hanno abbandonato, mettendolo idealmente in ospizio.
Brutto da dire, ma è così che è andata.
Non ne sentiremo più parlare tra qualche anno, e per usare una citazione: "Praticamente scomparve dalla scena, con l'incubo dei suoi ricordi" (Gianni Granzotto).
Ma la sua scomparsa apre uno scenario peggiore, che è quello salviniano.
Non credo debba aggiungere altro, sappiamo come ragiona la Lega e come rappresenti (spero di parlare per tutti coloro che frequentano questo forum) tutto il peggio che la destra può offrire in questo momento.
Razzismo, flat tax, nessuna estensione dei diritti, pressapochismo, legittima difesa "obbligatoria", il Nord prima del Sud.
Non mi dilungo oltre sul centrodestra perchè ho già detto tutto.
LeU --> Chi?
La sinistra italiana è finita alle ore 03:00 del 5 marzo 2018, quando dalla sede di LeU uno sconfortato militante, accerchiato dai giornalisti che gli chiedevano un commento sul tonfo elettorale, risponde così:
"Aspettiamo i risultati definitivi, ma per ora posso dirvi che qui in sede non è presente nessuno, per cui potete andare a casa, commenteremo domani".
Questo per la tragedia, la farsa è arrivata il giorno dopo con la conferenza stampa.
Grasso, dopo aver detto una serie di ovvietà mostruose (mai con la destra, disponibile al dialogo con M5S e PD...ahò ma quale dialogo che c'avrete 20 parlamentari a malapena e D'Alema l'hanno trombato nel suo stesso collegio!), finisce il suo intervento senza una minima autocritica e chiede: "Ci sono domande?".
Momento di silenzio imbarazzato da parte dei giornalisti.
"Ehm...bene...allora la chiudiamo qui, grazie a tutti...".
Cosa pensavano di fare uscendo dal PD, non lo so.
Mi sono sembrati stanchi, spauriti, quasi non riuscissero a capire cos'era successo...com'è possibile che LeU, l'unica forza di sinistra rimasta in Italia, sia finita così in basso?
Magari perchè avete candidato gente che è lì da più di 6 legislature?
Magari perchè parlate solo di diritti nei vostri salotti e schifate il giro in fabbrica perchè è troppo sporca?
Magari perchè non siete mai riusciti a combinare un cazzo nella vostra vita politica?
Sì, se il PD mi ispira rassegnazione, il M5S mi lascia dubbioso e provo solo disgusto per il centrodestra, LeU e la sinistra in generale mi ispirano rabbia.
La rabbia di non essere riusciti a portare la sinistra nel nuovo millennio, privando per di più il Partito Democratico della sua unica componente di sinistra.
Un suicidio senza senso.
Conclusioni finali, che ho già scritto troppo: ci ritroviamo con il solito sistema tripartitico del 2013, ma con le percentuali invertite.
Le strade da percorrere sono molto poche, anche se a leggere i giornali sembra siano tantissime...non fatevi ingannare, a meno che uno dei contendenti ritiri l'uccello dalla gara a chi piscia più lontano, andremo verso un governo di scopo di tutte le forze politiche per fare al più presto una nuova legge elettorale, per tornare ad elezioni in autunno se va bene.
M5S e centrodestra si scanneranno per riuscire a prendere ancora più voti promettendo sempre di più, mentre il PD si leccherà le ferite e sceglierà il nuovo segretario...che sarà sempre insidiato dall'ombra di Renzi, ovviamente.
La questione più grave resta però, ed è la scomparsa della sinistra dalla scena.
Sono arrabbiato per una serie di motivi con la sinistra, ma quello più pressante per ciascun frequentatore di questo forum è la battaglia per la legalizzazione.
Ragazzi, non voglio fare l'uccello del malaugurio: ma siamo fregati.
Dubito fortemente che nei prossimi 5 anni si possa anche solo parlare di una legge sulla cannabis, vedo anzi come più probabile una nuova Bossi - Fini.
Il PD deve recuperare consensi e quindi per quanto riguarda i diritti è fuori gioco, la sinistra non è pervenuta, il centrodestra non ne parliamo.
Resta il M5S, di cui amo ricordare il sondaggio del 2013 sul blog di Beppe Grillo...io e molti altri votammo per la legalizzazione della cannabis come prima legge da presentare e approvare in parlamento.
Il Movimento è a un bivio e dovrà decidersi una volta al governo.
Fare leggi di sinistra o fare leggi di destra? Questo è il dilemma...