...daddy issues, la colonna portante di ogni personalità problematica... (ovviamente mommy issues per noialtri)

l'anno scorso ho anche io fatto il mio primo macerato di ortica. alternato a spruzzate di bacillus subtilis

comunque visto che siamo in tema quest'anno per la prima volta prendo totalmente in gestione una parte di orto per provare alcune tecniche che vengono dal mondo della permacultura/biodinamica/buonsenso. mi è piaciuto molto leggendo alcuni autori (anche l'arcinoto fukuoka, basilare ma per niente scontato) il voler sottolineare che rivoltare la terra è impoverirla di microvita e lombrichi facendo ogni volta un genocidio di quelle creature (specie con trattori o coltivatori in generale). i lombrichi se fossero presenti in abbondanti quantità in un terreno su cui non si cammina sopra sono sufficienti a fare tutta la parte di areazione delle radici scavando e scompattando e negli anni la struttura della terra ne beneficia aggiungendo ogni volta pacciamatura organica a pioggia con la doppia funzione di bloccare la erbacce e di da cibo per la vita del suolo. ovviamente un terreno molto argilloso e tendente a compattarsi lo si ammenda non da un anno all'altro ma ci vuole pazienza. per tutto l'inverno ho lasciato tutto il campo coperto con sfalcio di foglie e ramaglie in pezzettini (tutto passato al biotrituratore per accelerare il processo di compostaggio all'aria aperta). e appena le giornate lo consentiranno girerò per quella che vorrei fosse l'ultima volta il terreno manualmente con il forcone per integrare un po' del materiale organico senza ammazzare nessuno e poi farò un paio di letti rialzati per coltivare quest'anno con della terra diversa, per lasciar riposare e rigenerare tutto il terreno per un anno (solo sporadiche leguminose che sfruttano la questione dei batteri azotofissatori).

con la cenere andateci piano comunque, è facile alterare troppo il ph esagerando. la cenere è molto ricca in minerali ma non si deve esagerare (100g per m quadro è sufficiente). ciao (moto)coltivatori